Da maggio nelle librerie il romanzo d’esordio di Giulio Alberoni, “L’isola” (120 pp., €10,00, Palermo, Edizioni Leima, aprile 2014), una bella storia di avventura e riflessioni sull’umanità con la leggerezza e la freschezza di una scrittura per ragazzi.
Il romanzo, edito da Leima Edizioni e presentato al 27esimo Salone Internazionale del libro, inaugura “Le Stanze Young”, collana editoriale nata allo scopo di ospitare la narrativa nel senso più esteso del termine, racchiudendo in “spazi” metaforici le voci di scrittori del nostro tempo e le loro storie; in particolare, riferendosi al libro di Alberoni, l’editore Renato Magistro dichiara che “l’etichetta identifica il prodotto come particolarmente appropriato per un pubblico di ragazzi, ma anche per quegli adulti che, grazie alla lettura, sanno ancora lasciarsi condurre dall’autore lungo le strade – diremo tortuose – del fantastico, alla scoperta di messaggi profondi e di nuovi spunti di riflessione”.
Uno sfondo storico di inizio Settecento, in piena guerra di successione spagnola, fa da cornice a una vicenda bizzarra dai personaggi insoliti che ricade nel genere di romanzo Bildungsroman, lungo tutte le peripezie del protagonista Nicola, il quale imparerà ad avere fiducia in se stesso gustandosi il sapore di una meta raggiunta grazie all’amicizia e alla lotta col caso.
Una trama semplice e quasi prevedibile, ma ricca di intrecci; nel subbuglio della nobiltà europea a causa della guerra di successione, il povero nocchiere Nicola, suo malgrado coinvolto dalla Storia, desidera nel suo piccolo una vita sana e regolare ma, inaspettatamente gli sarà offerto molto di più: la possibilità di diventare conte di Graffa, una piccola isola a forma di krapfen, improvvisamente emersa davanti alle coste meridionali della Sicilia, tra Sciacca e Pantelleria. Un lembo di terra misterioso e instabile, che un secolo dopo diventerà a sua volta oggetto di una nuova disputa territoriale e che comunemente è nota come Isola Ferdinandea. Nicola è scettico e insicuro, sa che probabilmente si tratta di un inganno, ma, abbandonata la sua terra e le sue miserie, decide di imbattersi in quella che presto diventerà la più grande avventura della sua vita. Un viaggio unico, come l’isola in cui si ambienta, in compagnia di un asino permaloso e di un farfariello di nome Kanunu. Nel corso di rocambolesche imprese Nicola scoprirà i valori della lealtà, del coraggio e dell’amicizia, lasciando da parte la diffidenza, la paura del diverso e il timore di non essere all’altezza per poi scoprire che dopo tanti sacrifici la meta del viaggio è tutta un’altra storia.
Giulio Alberoni, scrittore milanese al suo primo romanzo e attualmente collaboratore di alcuni format pubblicitari in Rai, ci regala un libro pieno di colpi di scena e occasioni di riflessione, che sprofonda in un’impresa dai richiami “odissiaci”, descritta con la semplicità e la leggerezza propria della letteratura per ragazzi.
Un messaggio attuale in un contesto storico passato, personaggi fantastici dalle caratteristiche reali, viaggio, magia, coraggio e paesaggi dalla bellezza incantata, tutto questo è “L’isola”, una storia avvincente da leggere tutta a un fiato, un racconto che rimane impresso nella memoria di chi legge e che spinge a utili riflessioni soprattutto quella classe di giovani lettori che tanto bisognano di spunti critici.
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