(Adnkronos) - All'indomani dello scontro senza precedenti tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky andato in scena nello Studio Ovale, Usa e Ucraina rimangono su opposizioni opposte. Oggi, in un post su Telegram, il presidente ucraino ha affermato che è "molto importante" che la situazione del suo Paese venga ascoltata e che nessuno se ne dimentichi. "È importante che i cittadini ucraini sappiano che non sono soli, che i loro interessi sono rappresentati in ogni Paese, in ogni angolo del mondo", ha scritto.
Atterrato all'aeroporto londinese di Stansted di ritorno da Washington, il presidente ucraino - che vedrà già nel pomeriggio di oggi il premier britannico Keir Starmer, alla vigilia del vertice dei leader europei sull'Ucraina - ha poi pubblicato un post per ringraziare gli Stati Uniti per il sostegno a Kiev: "Siamo molto grati agli Stati Uniti per tutto il sostegno. Sono grato al Presidente Trump, al Congresso per il loro sostegno bipartisan e al popolo americano. Gli ucraini hanno sempre apprezzato questo sostegno, soprattutto durante questi tre anni di invasione su larga scala - ha scritto Zelensky - Il nostro rapporto con il Presidente americano è più di due semplici leader; è un legame storico e solido tra i nostri popoli". Zelensky ha aggiunto che gli esseri umani e i diritti umani vengono prima di tutto: "Siamo veramente grati. Vogliamo solo relazioni forti con l'America, e spero davvero che le avremo".
Zelensky ha poi ribadito che l'Ucraina è "pronta a firmare l'accordo sui minerali", ma continua a chiedere garanzie di sicurezza agli Stati Uniti. "Un cessate il fuoco senza garanzie di sicurezza è pericoloso per l'Ucraina", ha affermato. "Nessuno vuole la pace più di noi", ha detto, ma "un cessate il fuoco non funzionerà con Putin. Ha rotto i cessate il fuoco 25 volte negli ultimi dieci anni. Una vera pace è l'unica soluzione". Zelensky ha ribadito di "non poter cambiare la posizione dell'Ucraina nei confronti della Russia". "I russi ci stanno uccidendo. La Russia è il nemico e questa è la realtà che dobbiamo affrontare. L'Ucraina vuole la pace, ma deve essere una pace giusta e duratura. Per questo, dobbiamo essere forti al tavolo dei negoziati", ha aggiunto.
Già ieri sera Zelensky, in un'intervista a Fox News, ha provato a inviare messaggi concilianti agli Stati Uniti. "Sono pronto per la pace ma dobbiamo essere in una posizione di forza. Dobbiamo avere un esercito forte, dobbiamo avere i partner al nostro fianco e dobbiamo avere garanzie di sicurezza. Non ho ragione?".
Nel frattempo la Russia si è detta pronta alla flessibilità nei colloqui sull'Ucraina, ma solo nel rispetto della sua costituzione e delle realtà sul campo. Secondo quanto ha dichiarato il numero due del Consiglio di sicurezza nazionale russo, Dmitry Medvedev, citato da Ria Novosti, Mosca è pronta a discutere una soluzione della crisi ucraina ma solo con coloro "che sono pronti a comunicare". Commentando l'acceso incontro alla Casa Bianca tra Trump e Zelensky, il russo ha definito quest'ultimo un "maiale insolente" che ha ricevuto "uno schiaffo adeguato nello Studio Ovale".
In una dichiarazione ai giornalisti, la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha dichiarato che "il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si rifiuta di riconoscere la realtà pratica di questa guerra. Va avanti da anni, i suoi connazionali stanno morendo e le persone che hanno finanziato questo sforzo - il popolo americano - sono stufi di pagare il conto".
Il presidente Usa ha ricevuto il leader di Kiev alla Casa Bianca per concludere i negoziati e firmare un accordo sulle terre rare, un patto che garantiva la continua assistenza degli Stati Uniti contro l'invasione della Russia in cambio dell'accesso alle risorse. Tuttavia, al termine dell'acceso incontro, Zelensky ha lasciato la residenza presidenziale senza rilasciare dichiarazioni e senza aver firmato l'accordo.
Secondo Leavitt, Zelensky si trova in una "situazione molto diversa" oggi rispetto al 2022, quando era iniziata la guerra in Ucraina. "Le carte non sono a suo favore. Sono a favore del Presidente Trump", ha affermato, aggiungendo che il presidente americano ha priorità diverse rispetto all'ultima amministrazione statunitense e vuole la fine della guerra, a differenza di Zelensky che "non sembra la voglia ancora".
All'attacco di Zelensky anche il Segretario di Stato americano, Marco Rubio che, in un'intervista alla Cnn, ha esortato il leader ucraino a "scusarsi per aver trasformato questa vicenda nel fiasco che è diventato per lui". Rubio ha affermato che "quando si inizia a parlare in modo così aggressivo, non si riesce a portare le persone al tavolo". "E poi si comincia a pensare che forse Zelensky non vuole un accordo di pace. Dice di volerlo, ma forse non lo vuole", ha concluso.
Gli alleati europei dell'Ucraina hanno espresso il loro sostegno al presidente Volodymyr Zelensky. Anche se in generale i leader europei non hanno nominato il presidente degli Stati Uniti, i loro commenti hanno messo a nudo la spaccatura tra gli Stati Uniti e i suoi alleati tradizionali in Europa sulla guerra in Ucraina. In un post sui social media Kaja Kallas, l’alto rappresentante dell’Ue per gli affari esteri e la politica di sicurezza, ha scritto: “L’Ucraina è l’Europa! Siamo al fianco dell'Ucraina. Faremo avanti il nostro sostegno all’Ucraina in modo che possano continuare a combattere l’aggressore. Oggi è diventato chiaro che il mondo libero ha bisogno di un nuovo leader. Sta a noi, europei, raccogliere questa sfida”.
Nel frattempo, sul fronte della cronaca, l'Ucraina afferma di aver respinto un importante attacco di droni russi: la Russia - riferisce l'esercito di Kiev - ha attaccato il territorio del paese con 154 droni durante la notte. Di questi, 103 sono stati abbattuti. I restanti 51 droni sono scomparsi dai radar e probabilmente sono stati intercettati dal sistema elettronico di difesa aerea. A riferirne è la Bild.
Almeno quattro persone sono morte e dieci ferite negli ultimi bombardamenti russi nelle regioni ucraine di Donetsk e Kherson, hanno reso noto le autorità locali. I quattro morti sono stati identificati nel Donetsk: due a Liman, uno a Mirnograd e uno a Siversk. Nella stessa regione, sei persone sono state ferite e le loro condizioni sono sotto controllo. Gli altri quattro feriti sono stati identificati nella regione di Kherson.
L'esercito russo ha rivendicato la conquista di due nuovi villaggi nell'est dell'Ucraina. Secondo il rapporto quotidiano del Ministero della Difesa, le località di Soudné e Bourlatské, entrambe situate nel sud della regione orientale di Donetsk, sarebbero ora sotto il controllo di Mosca. I due villaggi si trovano a nord di Velyka Novossilka, città conquistata dall'esercito russo alla fine di gennaio, in un settore dove le posizioni erano rimaste sostanzialmente invariate per tutto il 2024.
© Palermomania.it - Il portale di Palermo a 360°
Lascia un tuo commento
Questo articolo ha ricevuto
Ultim'ora by Adnkronos
Trump-Zelensky, la lite al Var: spunta insulto a Vance - Video
Pubblicata il 01-03-2025 alle ore 12:37
Trump-Zelensky, alla Casa Bianca la realtà capovolta in tre punti chiave
Pubblicata il 01-03-2025 alle ore 12:29
Ucraina-Usa, gli italiani stanno con Zelensky: l'indagine Vis Factor/Adnkronos
Pubblicata il 01-03-2025 alle ore 12:24
Omicidio Cecchettin, Turetta trasferito tra detenuti comuni: legali preoccupati
Pubblicata il 01-03-2025 alle ore 11:53
Trento, 92enne uccisa nel sonno a Riva del Garda: la figlia portata in caserma
Pubblicata il 01-03-2025 alle ore 11:52
Damiano David: "Maneskin? Ero diventato un robot". E la confessione su Giorgia Soleri
Pubblicata il 01-03-2025 alle ore 11:37
Ascolti tv, 'The Voice Senior' su Rai1 vince con 22,5%
Pubblicata il 01-03-2025 alle ore 11:00
Napoli-Inter: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv
Pubblicata il 01-03-2025 alle ore 10:58
Israele, tregua scaduta: Hamas dice no a estensione prima fase dell'accordo
Pubblicata il 01-03-2025 alle ore 10:47