BUONE NOTIZIE PER IL LAVORO NELL’INTERLAND PALERMITANO.
Siamo andati a trovare il Presidente della Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa di Palermo, il CNA, che è parte di RETE Imprese Italia, il progetto delle Imprese per l'Italia, un documento predisposto dalle principali organizzazioni del mondo produttivo (CNA, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Casartigiani, ABI, ANIA, Alleanza delle Cooperative) per lanciare proposte per fare ripartire la crescita del Paese.
Il CNA è il più grande sindacato nazionale che si occupa di artigianato. Ha 1200 sedi dislocate in tutta Italia, oltre che a Bruxelles, New York e al Cairo. Solo la sede romana comprende oltre 24.000 imprese associate. La CNA siciliana conta oltre 30mila iscritti, oltre 10mila soci e 23mila pensionati artigiani; 20 Enti, servizi previdenziali e assistenziali di patronato.
Il CNA dal 1946 difende e rappresenta gli interessi di una grande parte delle forze produttive del Paese, in special modo dell’artigianato.
Al CNA fanno riferimento diversi settori dell’imprenditoria, dall’edilizia alla metalmeccanica, dal settore artistico all’autotrasporto, dai servizi per la persona (vedi estetisti, parrucchieri, podologi, parrucchieri, barbieri, ottici, odontotecnici..) agli stilisti.
Il Presidente Casamento ci ha spiegato che cosa è innanzitutto Rete Italia e quali imprese fanno riferimento al CNA specie da noi in Sicilia. Ci ha detto inoltre che essere al vertice di questo sindacato ha un senso se a dirigerlo è un addetto ai lavori, poiché si comprende dall’interno quali siano realmente i bisogni dell’imprenditore, dell’impresa e del lavoratore.
Casamento, infatti, è un piccolo imprenditore edile di San Cipirrello ed ha fatto sua la battaglia per l’impresa piccola e media siciliana, sviluppandola in direzioni davvero interessanti.
Innanzitutto offrendo opportunità di lavoro e poi volendo fortemente contrastare laddove possibile gli attacchi del malaffare.
Il Presidente Casamento ci ha raccontato che il CNA si interessa di organizzare corsi di formazione professionali e per la sicurezza sul lavoro, sempre più necessari. Quante volte abbiamo sentito dire di morti nei cantieri alla televisione! Quest’anno solamente ci sono stati, dall’inizio del 2011, 500 morti per mancanza dei requisiti di sicurezza sui luoghi di lavoro.
Abbiamo scoperto di un interessantissimo progetto che il CNA sta già da tempo portando avanti: quello dei consorzi d’imprese artigiane. In alcune aree concesse da alcuni Comuni, come Monreale, San Cipirrello e Partinico, sono sorte delle vere e proprie aree di insediamento produttivo, nelle quali persone che hanno gli stessi requisiti lavorativi si sono unite per costituire appunto dei consorzi e creare delle imprese, che danno lavoro a loro volta. Questo sistema virtuoso può, se messo in pratica, come intende fare il CNA, aiutare nella risoluzione occupazionale in certi territori del palermitano.
Per concludere abbiamo discusso dell'inclusione di un Codice Etico, fortemente voluto dal Presidente Casamento, che è stato presentato già al Comune di Partinico, per sostenere la sana imprenditoria, facilmente oggetto di attenzioni mafiose.
Vanessa Seffer
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