"Mi piace l'idea di scrivere insieme una pagina di storia"
Per la città di Palermo sembrerebbe essere ricominciato un periodo di grande fermento. Finalmente. Un fermento culturale, economico, sociale e civico, che è proprio del modo di governare di Leoluca Orlando, già noto sindaco di una città che lo ha scelto ancora una volta alla sua guida perchè desiderosa di affidarsi a qualcuno che sa già con quali emergenze bisogna avere a che fare.
Dopo poche settimane dal suo insediamento, Orlando e la sua Giunta non hanno perso tempo: si sono immediatamente rimboccati le maniche e operosi hanno iniziato a lavorare sodo per risolvere le tante emergenze della nostra tanto amata quanto disastrata città: Palermo. E di certo non si tratta di un'impresa facile, tutt'altro. Occorrono, infatti, fondi che non ci sono, occorre fare i conti con una burocrazia, spesso, troppo lenta, farraginosa, ma soprattutto occorre risvegliare le coscienze di tanti palermitani che hanno perso fiducia nelle istituzioni e la speranza di una città migliore. Eppure si può fare tanto, si deve.
Sono passate poche settimane, dicevamo, è vero. Ma non abbiamo potuto non notare che qualcosa sta già cambiando. I cittadini hanno scelto per la quarta volta il loro rappresentante "sindaco per antonomasia", Leoluca Orlando, una persona che già conoscevano e che più di vent'anni fa ha portato Palermo a vivere uno dei momenti di massimo spendore per la città e apertura culturale di sempre. Ma adesso i tempi sono profondamente cambiati. Non siamo più negli anni '90, e quella che viviamo adesso non è più la "primavvera palermitana", anzi, e non a torto, può essere definita l'epoca per eccellenza dei malumori e delle disillusioni. Come negarlo.
Lo sa bene anche il sindaco Orlando, ben consapevole che sarà di certo una sfida non facile da vincere quella di far risplendere di nuovo Palermo. E' una strada tutta in salita, ma bisogna provarci. E uno dei suoi principali obiettivi sarà proprio quello di non deludere i cittadini che ancora una volta tanta fiducia hanno riposto in lui. "Io vivo nel privilegio di essere stato scelto ancora uan volta dai palermitani" ci ha detto Orlando, che abitano una città "bellissima e allo stesso tempo tormentata, che presto però dovrà tornare attraente, non solo per i turisti ma per tutti".
In poche settimane abbiamo visto fiorire progetti, eventi, inizative che hanno coinvolto la città a 360°; si cerca quindi di rimettere in moto tutta la macchina organizzativa del Comune e questo nonostante "soldi non ce ne siano" ha sottolineato il sindaco. "Abbiamo bisogno di mettere a posto i conti, di essere al passo con i tempi, di dare fiducia al mercato nazionale quanto a quello internazionale".
E poi tanti, tantissimi progetti per Palermo, a partire da subito. L'estate 2012 sarà ricca di importanti iniziative con un unico comune denominatore: ridare alla città il suo antico splendore. "Ci occupremo dell'istituzione della zona pedonale a Mondello, Sferracavallo così come in tante altre zone della città - ha assicurato Orlando - cercando di dare impulso sempre di più ai centri commerciali naturali". "Palermo celebrerà il suo festino di Santa Rosalia, senza sfarzi inutili e senza sprechi". "Mi piace l'idea di scrivere insieme una pagina di storia".
E speriamo davvero che sia così.
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