Cari lettori, continua il nostro viaggio alla scoperta dei candidati a sindaco della città di Palermo. Questa settimana ospite della nostra rubrica “Intervista Palermo” è Pippo Enea, candidato alle Primarie per il centrodestra. Tante cose da dire, tante riflessioni da fare per Enea, proprio in un momento in cui il panorama politico della nostra città ha subito un drastico cambiamento e in cui si iniziano a defilare con maggiore chiarezza gli scenari che potrebbero prendere campo a breve. Domenica scorsa, infatti, si sono svolte le votazioni per decidere chi tra i quattro candidati del centrosinistra avrebbe proseguito la sua corsa per la poltrona di sindaco. Fabrizio Ferrandelli ha vinto, lasciando alle sua spalle l’eurodeputata Rita Borsellino, l’onorevole Davide Faraone e per ultima Antonella Monastra. Si entra quindi adesso nel vivo della campagna elettorale che il prossimo 6 e 7 maggio porterà la città ad avere il suo nuovo sindaco. Abbiamo domandato al nostro ospite quale fosse il suo parere in merito agli altri candidati, che come lui concorrono alla guida della città. Un compito che non sarà di certo facile, ha ribadito più volte Enea: “Palermo non è certo una delle città d’Italia più semplici da gestire; chi si troverà a ricoprire questo ruolo dovrà fare i conti con tutta una serie di problematiche ed emergenze che di certo non potranno essere debellate molto velocemente: dall’economia, al lavoro, al sociale. Quello che conta, ha ribadito a gran voce, saranno i FATTI. I cittadini voglio adesso più che mai ricevere risposte concrete da parte di chi li governa, perché ormai sono stanchi, disillusi e amareggiati e perché le cose non vanno come dovrebbero andare.” Abbiamo domandato a Pippo Enea quale fosse il suo parere riguardo la candidatura di Francesco Cascio, presidente dell’Ars, che ha annunciato l’imminente ufficializzazione del suo programma politico; ma, soprattutto, gli abbiamo chiesto cosa secondo lui dovrebbe realmente fare il nuovo sindaco per la sua città: quali gli obiettivi concreti e immediati da raggiungere, quali le priorità per far ripartire Palermo come si deve. Pippo Enea ha sottolineato, come sempre ha fatto, il suo grande impegno e il forte senso di responsabilità che da anni ormai lo contraddistingue: senso di responsabilità che diverrebbe ancora più forte e sentito se venisse eletto. In caso contrario, la parola d’ordine sarebbe cooperazione e compartecipazione alla vita politica della città, perché il solo e principale obiettivo di ogni partito e di ogni schieramento dovrebbe essere, e dovrebbe sempre rimanere, quello di puntare al benessere della città, alla sua crescita e alla sua riqualificazione in tutti gli ambiti, senza distinzioni di colori e di alleanze. Secondo Pippo Enea soltanto così si può davvero fare qualcosa di positivo e di costruttivo per Palermo.
Giuliana Zanca
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