Violenza, persecuzioni, minacce, paura, molestie. Tutte queste parole possono essere racchiuse in un unico concetto: “stalking”. Ma che cosa significa esattamente questa parola? Non è facile spiegarlo. Il termine inglese indica una serie di atteggiamenti tenuti da un individuo che affligge un'altra persona, perseguitandola e generandole stati di ansia e paura, che possono arrivare a comprometterne il normale svolgimento della quotidianità. Una definizione chiara ma forse un po’ troppo generica e troppo difficile da individuare nella concretezza. Solo nel 2012 sono state 101 le vittime di stalking: 101 morti, la maggior parte sono donne. Dati a dir poco raccapriccianti, che ci fanno tornare alla mente un’altra parola purtroppo ormai entrata nella nostra quotidianità: “femminicidio”. Oggi vogliamo approfondire l’argomento, sentiamo quasi l’urgenza di farlo, nella consapevolezza che qualcosa non va nella nostra società e che bisogna assolutamente fare chiarezza una volta per tutte. L’ultimo sconvolgente episodio è avvenuto proprio a Palermo, a due passi da noi. Vittima la povera Carmela Petrucci, solo 17 anni e una vita intera ancora da vivere. Il suo assassino è poco più che un adolescente, che forse poteva essere fermato prima che colpisse, che forse poteva essere redarguito, ammonito, spaventato, visto che da tempo già perseguitava Lucia, la sorella di Carmela, scampata miracolosamente ad una morte certa. Lei poteva essere la numero 102. Abbiamo invitato due esperti del settore, due giovani avvocati palermitani che ci hanno aiutato a capire meglio vari aspetti di questo terribile reato. Ma soprattutto abbiamo parlato di tutela dei cittadini, di tutela della donne, perché sono ancora tante, troppe, quelle che vivono costantemente nella paura e nel terrore. Speriamo che questa intervista venga accolta con benevolenza da chi potrebbe e, soprattutto, “dovrebbe” porsi a tutela del cittadino e, ancor più, delle fasce più deboli dove gli episodi di femminicidio sono più ricorrenti. Chiediamo che si prendano, dunque, seri provvedimenti atti a cambiare definitivamente la leggi esistenti in materia.
Questa intervista è dedicata alla famiglia Petrucci, a cui siamo emotivamente vicini, e a tutte le vittime della violenza, come Sara, Yara e Melania e tante altre che non sono state sotto le luci della nefasta ribalta.
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