La finissima sabbia bianca della spiaggia di Mondello, che rende cristallina l’acqua del mare, ci fa credere (sebbene gli schiamazzi della popolazione locale lo rendano difficile) di essere accarezzati dal sole di qualche isola tropicale. Ma oltre alle numerose palme ed al caldo (ormai quasi tropicale), c’è un’altra caratteristica che potrebbe farcelo credere: la cosiddetta spiaggia rosa!
In giorni particolari, spesso in primavera, se si fa attenzione lungo la battigia e in acqua, si possono osservare una o più sottili strisce di sabbia rosa. Ma da cosa è data questa colorazione? Da un piccolo organismo, il foraminifero Miniacina miniacea, un protozoo che abita le praterie di Posidonia oceanica presenti al largo della baia (ne abbiamo parlato qui).
Pochi sanno, ma la sabbia della spiaggia di Mondello, oltre che da sedimenti formatisi per l’erosione delle rocce, è costituita prevalentemente da bioclasti, ossia da piccoli gusci o frammenti di gusci di organismi marini come molluschi, echinodermi, e tantissimi foraminiferi, tra cui la nostra Miniacina miniacea.
Frammenti scheletrici di Miniacina miniacea.
Da notare le grandi dimensioni.
Questo organismo è costituito da un’unica cellula visibile ad occhio nudo; infatti, le dimensioni della Miniacina possono raggiungere anche 1 cm di lunghezza (le dimensioni non devono stupirci, dopotutto l’uovo di gallina o di struzzo sono cellule!).
Considerando che normalmente altri foraminiferi comuni sono dell’ordine della frazione del millimetro o al massimo grandi 1-2 mm, possiamo dire che è un gigante del suo genere.
Miniacina miniacea su rizomi di Posidonia oceanica.
Foto dal sito biologiamarina.org
La Miniacina miniacea vive costruendosi attorno uno scheletro arborescente duro, detto “nicchio”, di colore rosso-rosato per la presenza di particolari composti nella sua struttura calcarea, che garantisce protezione all’organismo. Questo foraminifero, a differenza di altri, è sessile e vive aderendo a substrati duri come conchiglie, ma più frequentemente nelle parti dure della Posidonia (rizomi e radici sporgenti), dove trova il suo habitat ideale.
Infatti, la Miniacina vive in zone ombreggiate e riparate, fino a notevoli profondità ed è abbondante in acque pulite e non inquinate, come quelle di Mondello.
Questi scheletri, alla morte dell’organismo, si spiaggiano, creando questo magnifico effetto cromatico rosa sullo sfondo estremamente chiaro della sabbia restante.
Dopo alcune mareggiate, non è raro trovare frammenti di Miniacina miniacea sul fondale marino.
Foto per gentile concessione di Giovanni Congia.
È affascinante come un organismo così piccolo possa contribuire a un fenomeno naturale così suggestivo e unico, rendendo Mondello non solo un luogo di bellezza naturale ma anche un sito di interesse scientifico ed ecologico. Infatti, i foraminiferi come Miniacina miniacea sono spesso utilizzati dagli scienziati come indicatori ambientali, poiché le loro abbondanze e distribuzioni possono fornire informazioni preziose sulle condizioni passate e presenti degli ecosistemi marini.
La prossima volta che passeggiate sulla spiaggia di Mondello e vedete queste delicate strisce rosa, ricordatevi della Miniacina miniacea e del suo ruolo nell’ecosistema marino, uno spettacolo naturale, che ci rivela come anche i più piccoli organismi possano lasciare un’impronta indelebile nel nostro mondo.
Fonti:
Fonte Immagine: Antonio Bommarito
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