Dopo il successo ottenuto al Teatro Massimo nel ruolo di Orfeo, sabato 30 settembre alle 21 al Museo Salinas, il controtenore Filippo Mineccia sarà il protagonista del Concerto dedicato a “La tempesta barocca” per la Rassegna di musica antica del Conservatorio “A. Scarlatti” di Palermo. Le musiche sono di Attilio Ariosti, Leonardo Vinci, Antonio Vivaldi, Matteo Bisso, Johann Adolf Hasse, Niccolò Jommelli, Francesco Gasparini. L’ensemble è formato da musicisti molto apprezzati Rossella Croce e Boris Begelman (violino), Andrea Beatriz Lizàrraga (viola), Alessandro Palmeri (violoncello), Marco Lo Cicero (contrabbasso), Guido Morini (clavicembalo). L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.
Controtenore, Filippo Mineccia è oggi considerato uno dei maggiori interpreti del repertorio barocco. Dedicandosi assiduamente a ricerche sulla prassi esecutiva del canto antico lavora per riportare alla luce il repertorio vocale dei cantanti castrati, ricostruendo carriere e stili interpretativi dei più importanti virtuosi dell’epoca. Diplomato in canto e violoncello al Conservatorio di Firenze, sotto la guida di Gianni Fabbrini e Donatella Debolini.
Collabora con numerosi ensemble specializzati nel repertorio antico, come Complesso Barocco, Les Talens Lyriques, Collegium 1704, Concerto Koln, Accademia Bizantina, Ensemble Matheùs, Kammerorchester Basel, Accademia Montis Regalis, La Venexiana, Divino Sospiro, Auser Musici, Cappella Mediterranea, Bach Consort Wien, Ensemble Nereydas; e direttori tra i quali Ottavio Dantone, Diego Fasolis, Václav Luks, Christophe Rousset, David Stern, Jordi Savall, Antonio Florio, Fabio Biondi, Thomas Hengelbrock, Javier Ulises Illán, Ruben Jais, Enrico Onofri e Alan Curtis.
Tra i numerosi ruoli handeliani ricordiamo il ruolo del titolo di Giulio Cesare al Theater Hagen e Tolomeo a Versailles e Beaune, Unulfo (Rodelinda) al Festival di Cracovia, Ottone (Agrippina) al Theater an der Wien, Demetrio (Berenice) ad Halle, Dardano (Amadigi) a Zurigo e il ruolo del titolo di Lucio Silla. Ha cantato Caino nell’oratorio Il primo omicidio di Scarlatti con Jaroussky al Mozarteum di Salisburgo e a Montpellier, Ottone nell’Incornazione di Poppea di Monteverdi diretto da Spinosi al Liceu di Barcelona e al Teatro Colón di Buenos Aires, Endimione ne La Calisto di Cavalli diretto da Rousset a Strasburgo e Tamerlano nel Bajazet di Gasparini al Barga Festival.
Tra i debutti recenti: Le Zite ‘ngalera di Vinci alla Scala di Milano, La finta pazza (Achille) di Sacrati con García Alarcón a Versailles, Goffredo in Rinaldo di Händel a Tours e Il Tamerlano di Vivaldi al Theater an der Wien, a Barcelona e in tournée italiana diretto da Dantone. Nella stagione 2023/2024 citiamo Medarse nel Siroe di Händel a Karlsruhe e Ruggiero nell’Orlando furioso di Vivaldi diretto da Sardelli a Ferrara e Modena. Diretto da Dantone, sarà Ottone nell’Agrippina di Handel a Parigi, Achilla nel Cesare in Egitto di Giacomelli al Festival di Innsbruck.
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