Patrick è uno che ama stare da solo. Misantropo, un orso praticamente, avviluppato nella sua baita, odia essere disturbato anzi, di fatto odia la gente. Cosa potrebbe mai succedere di più terribile se non vedersi piombare in casa Judith che è un tornado sessantottino che gli smonta la vita tranquilla che si è costruito? Si apre venerdì (28 aprile) al Teatro Mandanici di Barcellona Pozzo di Gotto, la tournée siciliana di una delle commedie più amate delle ultime due stagioni: “Bloccati dalla neve”, scritta da Peter Quilter durante il lockdown – ma non si parla di pandemia - , interamente giocata sugli scambi (e gli scontri) dei due protagonisti, portati in scena da Enzo Iacchetti e Vittoria Belvedere, regia di Enrico Maria Lamanna.
Un unico botta e risposta, un ping pong continuo tra i due che più diversi sarebbe impossibile trovare: Enzo si infagotta sotto il maglione demodé di Patrick, che ha voglia soltanto di essere lasciato in pace; Vittoria è invece Judith tutto pepe con la sua minigonna cucita a mano: sono loro stessi a confessare di divertirsi un sacco.
“Patrick è un misantropo come tanta gente che preferisce stare da sola – racconta Enzino Iacchetti -. Non sopporta la compagnia, non vuole che si invadano i suoi spazi. Io non sono così, attenzione, io amo la compagnia buona, anche se preferisco una vita tranquilla, questo personaggio l’ho un po’ esasperato”.
“Invece Judith è completamente diversa da me – interviene Vittoria Belvedere -. È sola per costrizione, un carattere esuberante, una gran voglia di vivere. Io mi sento realizzata a livello affettivo, lei cerca disperatamente qualcuno con cui condividere la sua vita”.
I due attori si conoscono da 32 anni, ma è la prima volta che lavorano insieme in teatro: la loro amicizia è iniziata su un set moscovita. “Il film era “Oro” di Fabio Bonzi sulla storia dei lanzichenecchi nella Roma del ‘500 – ride Iacchetti – io ero Benvenuto Cellini, Vittoria la mia modella, Carlo Cecchi che faceva il papa. Ci eravamo promessi che un giorno avremmo lavorato insieme”. Qui interviene la Belvedere. “Dopo 32 anni mi è capitato di leggere questo copione, e ho chiamato Enzo ricordandogli quella promessa. Ed eccoci qui”.
Dopo Barcellona Pozzo di Gotto, la commedia sarà messa in scena al Teatro Metropolitan di Catania, sabato 29 e domenica 30 aprile; quindi il 2 e 3 maggio al Teatro Garibaldi di Modica, e dal 5 al 13 maggio al Teatro Al Massimo di Palermo.
Fonte Immagine: Massimiliano Fusco
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