Presi per mano dal piano di Gabriele Catalanotto, si andrà da Bach a Berio; e si ripartirà da Bach per procedere attraverso i secoli fino a contemporanei, sul filo dell’organo della giovanissima giapponese Megumi Hamaya; fino alle invenzioni per flauti, bottiglie, tubi sonori, registri, canne d’organo e Sho (organo a bocca asiatico) di Peter Ablinger, compositore austriaco di stanza a Berlino, eseguite dal flautista Erik Drescher. È il nuovo step del festival SOLO PER LELIO di Curva Minore che propone altre tre serate di concerti tra la Sala Perriera dei Cantieri culturali alla Zisa, e la Parrocchia Sant’Eugenio.
Tanto giovane quanto talentuoso, domani (5 dicembre) alle 21.15 alla Sala Perriera dei Cantieri della Zisa, il pianista palermitano Gabriele Catalanotto (classe 1997) condurrà attraverso l’evoluzione della poetica e del gesto al pianoforte, un viaggio nel panorama della composizione europea. Il suo programma spazierà da Bach a Berio, offrendo una perfetta sintesi di lirismo e virtuosismo, con accenti di estemporaneità e un attento gioco di contrappunti.
Venerdì (6 dicembre) dalle 19 nella parrocchia di Sant’Eugenio Papa (piazza Europa 40) sarà la giovanissima organista giapponese Megumi Hamaya a riannodare il filo per “Di gusti riuniti”: si parte dalla Sinfonia dalla Cantata N.29 Wir danken dir Gott, wir danken dir di Bach per procedere verso Scheidemann (Im Himmel hoch da komm ich her WV69), Franz Danksagmüller (Estampie) e arrivare a Giovanni Damiani per Oriens Origo Organica e uno Studio/ fantasia su una danza del Trecento (dal manoscritto di Robertsbridge). E ancora si ritorna all’indietro a Pablo Bruna, poi Bert Matter, Beethoven e Mozart.
Con il progetto di sabato 7 dicembre alle 21.15 si torna di nuovo in Sala Perriera: il compositore Peter Ablinger è, come disse una volta Christian Scheib, un "mistico dell'illuminazione", fa un uso personalissimo dei cosiddetti rumori, ma anche dei richiami e delle litanie; non più elementi per rompere l’armonia dello spazio, ma utensili per comprenderlo e superarlo. In questo caso le sue invenzioni per flauto esteso (flauti per uccelli, bottiglie, tubi sonori, registri, canne d’organo e Sho, organo a bocca asiatico) sono eseguite dal flautista, performer e curatore di musica contemporanea con sede a Berlino, Erik Drescher nel recital “Against Nature – progetto per flauto esteso”. Biglietti: 10/8 euro.
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