Da Carlos Gardel ad Astor Piazzolla, un profondo viaggio nella nascita del Tango Nuevo. Sarà questo il concerto proposto sabato (17 giugno) alle 19 in sala Lanza all’Orto Botanico: il fisarmonicista Endrio Luti e il pianista Federico Rovini proporranno pezzi celebri come Oblivion, Libertango o Adios Nonino per questo quarto e penultimo appuntamento di “Primaestate”, il ciclo di concerti dell’ associazione Kandinskij.
Sarà un percorso profondo, bellissimo e intenso, dal Tango del suo padre fondatore, Carlos Gardel, cantante di origine francese vissuto in Sud America nei primi decenni del Novecento; al Tango Nuevo di Astor Piazzolla, il musicista di origini italiane che rivoluzionò la più significativa forma musicale argentina per la danza, trasformandola in forma d’arte evoluta fino a distaccarsi dai modelli storici della Milonga.
Endrio Luti, fisarmonicista. Si è diplomato al Conservatorio Cherubini di Firenze e ha approfondito i suoi studi con i maestri Salvatore di Gesualdo, Ivano Battiston e Hugo Noth. Ha svolto attività concertistica in numerose città italiane, in Svizzera e Polonia, Belgio, Germania. Si è esibito con varie formazioni cameristiche tra cui l’Ensemble Edgar Varèse nell’esecuzione della Kammermusik n.I di Hindemith al Teatro Regio di Parma. Con l’ensemble strumentale Hyperion si è avvicinato alla musica argentina di Astor Piazzola. Ha fondato il Gruppo Strumentale Ance Libere. Nel 1993 ha inciso le Cuatro Estaciones Porteñas e il concerto dell’Aconcagua di Astor Piazzolla per la Bugari Armando. È docente di fisarmonica classica al Conservatorio “Giacomo Puccini” di La Spezia.
Federico Rovini, pianista. Come solista e camerista ha suonato come con le più importanti associazioni e istituzioni musicali in Italia, Romania, Lussemburgo, Spagna, Francia, Russia, Germania, Danimarca, Austria, Cina, Paesi Bassi, USA. Ha collaborato con diversi musicisti e cantanti, tra cui i violoncellisti Luca Simoncini e Andrea Nannoni, i clarinettisti Carlo Franceschi e Karl Leister, i violinisti Ruggero Marchesi e Domenico Pierini, i violisti Lorenzo Corti e Fabrizio Merlini. Ha suonato con i Solisti Fiorentini e Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino sotto la direzione di Leone Magiera, Alessandro Pinzauti e Zubin Mehta. Ha insegnato in vari Conservatori e attualmente è docente al Conservatorio di La Spezia, e da novembre scorso, direttore del Conservatorio Pietro Mascagni di Livorno.
La rassegna dell’Associazione Kandinskij, diretta da Aldo Lombardo, è sostenuta dal Ministero della Cultura e dalla Regione Siciliana (Legge 44/85 Associazioni concertistiche), e ha come partner di prestigio l’European Orgel Festival, l’AIAM (Associazione italiana Attività Musicali), la Casa discografica Diafonè, il SiMuA (Sistema Museale di Ateneo), la Compagnia dell’Immacolata Concezione e Coopculture.
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