Sarà la musica a salvare il mondo. E se magari tendere a questo obiettivo pare un po’ azzardato, di certo è che le note aiutano a vivere meglio. Scruscio non ci sta a deporre le armi e sfida di nuovo la pandemia: eccolo alla sua tredicesima edizione, più vivo e vegeto che mai. Il festival che mette in rilievo tutto ciò che di bello è legato alla Sicilia, ritorna puntuale per tre serate, il 24, 25 e 26 agosto sempre al Museo di Palazzo D’Aumale, a Terrasini (PA), dove già si era trasferito nel 2019 dopo tanti anni trascorsi a Cinisi. Tre serate di spettacolo, condotte come sempre dallo showman Massimo Minutella – che ha creato Scruscio nel lontano 2009 con Norino Ventimiglia -, con cantanti, musicisti e comici pronti a raccontarsi sul palco. La formula resta sempre la stessa: diversi ospiti a sera, uno sgabello, spesso uno strumento, ricordi, aneddoti, una canzone, una battuta. Con leggerezza. E quest’anno ha accettato l’invito del festival, un artista intrigante e controverso, che ovunque vada non passerà mai inosservato: Morgan sarà di certo il protagonista della prima serata – martedì 24 agosto - sollecitato da Red Ronnie, che è ormai un innamorato corrisposto di Scruscio. Ma non sarà il solo, visto che la stessa sera saliranno sul palco sia Giovanni Caccamo, che racconterà il bellissimo rapporto che lo legava a Franco Battiato, che lo scoprì nel 2013 pubblicando il suo primo singolo, “L’indifferenza”; che l’ex Denovo, Luca Madonia che invece proprio al fianco di Battiato guadagnò un bellissimo quinto posto a Sanremo con “L’alieno”. E il cantautore catanese scomparso due mesi fa, è di fatto il vero convitato di pietra di Scruscio, visto che in tanti, sollecitati da Massimo Minutella, non mancheranno di ricordarlo anche nelle altre due serate: mercoledì 25 agosto, un gradito ritorno, quello del gentiluomo della canzone italiana, Ron: i suoi pezzi più belli saranno interpretati da uno straordinario trio di voci femminili, ovvero quelle di Miele, Lidia Schillaci e Anita Vitale. Giovedì 26 agosto, si chiude con un’intera serata dedicata a Gianni Bella, che sarà presente; Mario Incudine proporranno le sue serenate siciliane e Giuseppe Castiglia, le sue irresistibili gag, mentre Peppe Qbeta porterà il suo pizzico di sana e irreprensibile follia musicale.
“Musica e risate per tornare umani, nel nome della Sicilia e dell'arte. Nel nome della Libertà, che nonostante i tempi difficili che viviamo, può ancora contraddistinguere la nostra vita – interviene l’assessore regionale ai Beni culturali e all’Identità siciliana, Alberto Samonà -. Il tutto, attraverso un viaggio fra musica e parole con alcuni importanti artisti contemporanei. Grazie a Massimo Minutella per avere, ancora una volta, creduto in questo progetto, coinvolgendo artisti d'eccezione. “Scruscio è la voce di chi ha scelto di vivere in Sicilia e di chi invece ha deciso di partire e spera un giorno di ritornare. Insomma Scruscio è ciò che di bello portiamo con noi, lasciamo sul posto, continuiamo a ricordare, nel bene e nel male – dice Massimo Minutella –. Tutti portano con sé un pezzettino, una parte di quest’isola che li farà sempre tornare a casa”.
Tre serate che come sempre si srotoleranno all'insegna della “sicilianità”, passando dalla musica alla risata, dal ricordo all'impegno sociale. Anche quest’anno, infatti sarà possibile partecipare (giovedì 26 agosto, partenza alle 18) al Tour 100 Passi che Giovanni Impastato conduce nei luoghi della memoria del fratello Peppino, dallo studio di Radio Aut dove lavorava, alla sua casa di Cinisi, a cento passi dal quella del boss Badalamenti, fermandosi poi al casolare dove il giovane attivista venne ucciso.
Ed eccoci al festival vero e proprio: ogni giorno si inizia alle 19 a Palazzo D’Aumale con un’introduzione profondamente isolana. Martedì 24 agosto l'apertura è affidata al saluto del presidente della Regione, Nello Musumeci. Poi, alle 21 Cantannu e cantannu Franco Battiato con Morgan, Luca Madonia, Giovanni Caccamo e i racconti di Red Ronnie. Alle 23 (tutte e tre le sere) “Scruscio … ri mari” di Michelangelo Balistreri – il creatore e ideatore del Museo dell’acciuga di Aspra sulla storia delle marinerie della costa -, accompagnato dalla chitarra di Francesco Maria Martorana; e degustazione di pani e anciove. Mercoledì 25, le più belle canzoni di Ron reinterpretate dalle tre voci femminili siciliane, accompagnate dalla Lab orchestra. Giovedì 26, la serata d’onore che permetterà di ri-scoprire un protagonista della musica italiana come Gianni Bella.
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