Sarà un rincorrersi di spettacoli, performance musicali, cunti, triunfi, narrazioni classiche e inaspettate, tutte per la Santuzza, tutte in occasione del Festino numero 400.
Rosalia di Palermo, gli appuntamenti
Si parte con gli spettacoli inseriti nella manifestazione, organizzata dal Comune di Palermo, Rosalia di Palermo, che avranno tutti luogo al Museo delle Marionette.
Mercoledì 10 luglio alle 21 si comincia con un grande classico: ‘U cuntu ri santa Rusulia, di Vincenzo Mancuso.
La storia della patrona di Palermo verrà raccontata attraverso un’antica e affascinante tecnica, sapientemente padroneggiata dai cuntisti, eredi degli antichi rapsodi, declamavano a memoria, a puntate lungo l’intero arco dell’anno, le chanson de geste del ciclo Carolingio, filtrate attraverso i poemi e i romanzi italiani del Quattro e Cinquecento. Un folto pubblico pagante si radunava in piazze, ville o mercati per ascoltare la narrazione del giorno: ‘u cuntu, cioè “il racconto” per eccellenza.
Giovedì 11 luglio, alle 17, la compagnia Brigliadoro metterà in scena La vita di Santa Rosalia.
Stavolta sarà proprio Nofrio, personaggio caratteristico della farsa, a raccontare, in una taverna, la vita della Santuzza: Fusiddu, altro personaggio del popolo, non ne ha mai sentito parlare. Inizia allora un’appassionata narrazione che porterà lo spettatore a Palazzo Reale, a grandi battute di caccia, al rifiuto della giovane Rosalia di andare in sposa a chiunque non sia Cristo, decisione che la porterà all’eremitaggio e alla preghiera. È così che Nofrio termina il racconto sulla vita di Rosalia. Ma prima che il sipario si chiuda rievoca la vicenda di una vecchia, di nome Geronima La Gattuta, alla quale alcuni secoli dopo, apparve un giorno la Madonna. Dopo averla guarita dalla malaria, la Vergine chiese di andare al monte Pellegrino: avrebbe trovato le ossa di Rosalia Sinibaldi e avrebbe dovuto consegnarle al cardinale Giannettino Doria. Da quelle ossa portate in processione, Palermo inizierà il cammino di liberazione dalla peste.
Sempre alle 17, ma sabato 13 luglio, ecco il Triunfu a Santa Rusulia - Testi e canti del repertorio degli Orbi, performance di musica, canto e narrazione di Christian Pancaro, Arturo Di Natale, Sebastiano Zizzo.
Il triunfu - celebrazione devozionale tradizionale di musica, canto e narrazione molto sentita dal popolo, in passato tramandata dai ninnariddari e dai cantastorie ciechi (i cosiddetti orbi) - si intreccia qui con la narrazione sulla Santuzza. Un violinista, un chitarrista e un cantore-narratore eseguiranno il racconto agiografico di Santa Rosalia: l’eremitaggio sulla Quisquina e sul Monte Pellegrino, per passare al racconto della peste e al ritrovamento delle ossa. Parole e musiche tradizionali narreranno anche la nascita e la storia del Festino, prendendo spunto dalle descrizioni di Giuseppe Pitrè per chiudere con il celebre Abballu di li Virgini, le giaculatorie e la Sunata a cumplimentu.
Gli spettacoli del Museo delle Marionette in onore di Santa Rosalia
Una seconda rassegna si intreccia con le iniziative del Comune. Si chiama La Santuzza: iniziative culturali per il 400 Festino di Santa Rosalia il ciclo organizzato dal Museo delle Marionette (e anche in questo caso in scena al Museo) in occasione dei festeggiamenti.
Giovedì 11 luglio alle 21, ecco ancora ‘U cuntu ri santa Rusulia di Vincenzo Mancuso, che sarà replicato il giorno dopo, venerdì 12, alle 21.
Ancora venerdì 12 luglio alle 17, andrà in scena La vita di Santa Rosalia, della compagnia Brigliadoro, in replica lunedì 15 luglio alle 11.
Il viaggio musicale di Lomax e Carpitella nella Sicilia arcaica
Sarà possibile visitare fino al 31 luglio, alla Sala delle Verifiche dello Steri, la mostra Sicilia 1954. Il viaggio musicale di Alan Lomax e Diego Carpitella, curata da Sergio Bonanzinga e Rosario Perricone.
Organizzata dall’Università di Palermo, dal Museo delle Marionette e dal Centro Studi Alan Lomax, la mostra mette insieme immagini e suoni accompagnati dalle puntuali annotazioni di Lomax tratte dal suo diario personale: una Sicilia ormai da tempo consegnata alla storia, dove durissime erano le condizioni di vita per i ceti subalterni, ma dove allo stesso tempo si potevano osservare straordinarie pratiche espressive ormai quasi del tutto perdute.
Ingresso gratuito, dal lunedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.
Fonte: Museo delle Marionette
© Palermomania.it - Il portale di Palermo a 360°
Lascia un tuo commento
Questo articolo ha ricevuto
Ultim'ora by Adnkronos
Malattie rare, Malagò: "Tramite valori sport possiamo dare valenza sociale a iniziativa Aisla"
Pubblicata il 22-11-2024 alle ore 10:09
U2COACH celebra i 25 anni di attività al Forum HR 2024
Pubblicata il 22-11-2024 alle ore 09:53
Malattie rare, Massimelli (Aisla), "Onorati di essere nel board americano Als"
Pubblicata il 22-11-2024 alle ore 09:47
Malattie rare, Sabatelli (Nemo Gemelli): "Due anni fa primo farmaco che blocca la Sla"
Pubblicata il 22-11-2024 alle ore 09:40
Approfondimenti
Opinioni a confronto
Articoli più letti