Una rassegna preziosa, anzi due rassegne in un unico percorso che affianca fiducioso la musica antica alle note barocche, i classici del jazz alle rivisitazioni contemporanee, recuperando alcuni appuntamenti molto attesi dalla scorsa stagione. L’Associazione Kandinskij inaugura la sua XXXII stagione e ripropone la ribalta di “Primaestate”, il ciclo di concerti che avvicina ad alcuni tra i più significativi musicisti palermitani e siciliani a figure di rilievo del concertismo europeo. E mette insieme un primo cartellone di cinque appuntamenti – un mese esatto, da domenica 28 maggio a domenica 28 giugno – per poi riprendere dal 17 novembre al 17 dicembre con altri quattro concerti, sempre tra la Sala Lanza dell’Orto Botanico, l’oratorio dell’Immacolatella, le chiese di Sant’Ignazio all’Olivella e San Domenico, e la Cattedrale.
La rassegna dell’Associazione Kandinskij, diretta da Aldo Lombardo, è sostenuta dal Ministero della Cultura e dalla Regione Siciliana (Legge 44/85 Associazioni concertistiche), e ha come partner di prestigio l’European Orgel Festival, l’AIAM (Associazione italiana Attività Musicali), la Casa discografica Diafonè, il SiMuA (Sistema Museale di Ateneo), la Compagnia dell’Immacolata Concezione e Coopculture.
Sarà proprio l’oratorio serpottiano dell'Immacolatella a ospitare il primo concerto, domenica prossima (28 maggio) alle 19: protagonista l’Ensemble di musica antica Il Serpotta diretto dalla clavicembalista messicana Daniela Lopez Quesada. Nell'ensemble, anche i soprani Lia Battaglia e Elena Schiera, Marco Lo Cicero (viola da gamba). Autentiche Leçons de Ténèbres, musiche vocali francesi di Couperin, Marais e Charpentier. Non poteva mancare Bach.
Il 4 giugno il Trio GoldbergK - composto da Francesco La Bruna (violino), Chiara Bellavia (viola) e Antonino Saladino (violoncello) - eseguirà le Variazioni Goldberg nella trascrizione per trio d’archi del grande violinista russo Sitkovetsky.
Domenica 11 giugno ci si sposta nella sala Lanza dell’Orto Botanico per un viaggio affascinante di Salvatore Bonafede al piano, nell’universo colorato di Gershwin: colui che è considerato il più grande talento del piano jazz in Sicilia, accosterà la cultura popolare di Gershwin alla grande tradizione europea dei Lieder di Schubert e di Schumann.
Saranno il fisarmonicista Endrio Luti e il pianista Federico Rovini a proporre, sabato 17 giugno sempre all’Orto Botanico, un’incursione autorizzata nel Tango Nuevo da Gardel a Piazzolla. Si potranno ascoltare pezzi celebri come Oblivion, Libertango o Adios Nonino.
Questa prima parte della rassegna si chiuderà il 28 giugno nella chiesa di sant’Ignazio all’Olivella con la prima assoluta di Like tears in the wind (Come lacrime nel vento), poema “di morte, amore e rinascita” completato durante la pandemia con un Carillon di Morti, alla maniera di quelli francesi barocchi. Per voce narrante, soprano, coro femminile, violino, flauto, clarinetto, organo, synth, violoncello, contrabbasso e pianoforte, musiche di Franco Vito Gaiezza mentre Roberto Burgio leggerà liriche di Angela Campo, della pianista Silvia Leggio, di Garcia Lorca e Kavafis, dei filosofi indiani Sri Aurobindo e Krishnamurti. Concerto realizzato in collaborazione con Europas Orgel festival, Associazione Harmonices Mundi, XXI Festival Albert Schweitzer 2023 e Conservatorio di musica Arturo Toscanini di Ribera. (biglietto 5 euro da devolvere ai padri Filippini).
Dal 27 novembre al 17 dicembre, la tranche invernale. Un altro mese ospiterà quattro concerti: si inizia il 27 novembre con uno dei più autorevoli e affermati organisti della scena internazionale, riconosciuto esecutore delle composizioni di Max Reger (di cui ricorre il 150° anniversario della nascita): Martin Schmedding interpreterà le musiche del rivoluzionario musicista tedesco sull’organo romantico della Chiesa di San Domenico. In collaborazione con l’Europas Orgel festival, il concerto sarà preceduto da una lectio di Schmedding al Conservatorio Scarlatti.
Il 3 dicembre all’Oratorio dell’ Immacolatella ritorna l’ensemble Il Serpotta per tre composizioni orchestrali di Bach come i Concerti Brandeburghesi e la Suite per flauto e orchestra in Si minore (con la celebre e gioiosa Badinerie conclusiva), saranno eseguite su strumenti antichi e nella prassi esecutiva fedele ai manoscritti.
Il 10 dicembre in Cattedrale Aldo Lombardo dirigerà l’Orchestra da camera Kandinskij affrontando i concerti per organo e clavicembalo di Händel e Bach per tastiera, archi e basso continuo. Un concerto che arriva a trent’anni esatti dalle stesse esecuzioni nella medesima cattedrale, nel 1993.
Infine domenica 17 dicembre si chiude alla Chiesa di San Domenico con un celebre organista italiano, Alberto Pavoni che a Vienna ha inciso un lavoro monografico (Inferno) dedicato a Max Reger, di cui è uno dei massimi specialisti.
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