Il viaggio, l'incontro, la scoperta, lo scambio, la curiosità, il nuovo, lo stupore, il confronto. Le suggestioni e le emozioni legate alla conoscenza dell'altro, di nuovi Paesi diversi dal nostro, sono la traduzione di ciò che è il Nomad Music Festival 2023. Tante sonorità diverse che messe insieme restituiscono la bellezza e la complessità del mondo. Il festival itinerante di musica world con la direzione artistica di Gabriele Giannetto ha attraversato più di 20 location della città, ospitato circa 40 artisti provenienti da differenti parti del mondo, accolto centinaia di persone per ascoltare e ballare concerti di musica live, dj set in vinile e in digitale.
Le due tappe estive del Nomad Summer Fest hanno già riscosso enorme successo: a Giugno presso l'Averna Spazio Open e a Luglio presso il Piccolo Parco Urbano. Con line up estrose, colorate e divertenti, dalle sonorità disco-funk con il duo Napoli Segreta si è passati ad artisti internazionali come Bombino e Habibi Funk, per arrivare fino ad esponenti nazionali come Giovanni Truppi.
L'appuntamento per la conclusione della stagione di tutta la tribù è per giovedì 3 Agosto dalle 19:00 all'01:00 presso lo Stand Florio, in via Messina Marine 40, a Palermo. Per quest'ultimo evento la proposta artistica esplora gli orizzonti della musica jazz-fusion e dell'elettronica live con alcuni dei migliori interpreti del panorama musicale locale e internazionale. A far ballare sotto le stelle e in riva al mare, immersi nel prato dello Stand Florio, ci penseranno: Romare, Worg, Rymden, Matteo Mancuso e Abbentu (Gianni Gebbia & Mario Crispi). Un meltin pot di artisti internazionali che si fonde con musicisti locali.
Abbentu, il progetto di Mario Crispi e Gianni Gebbia. Condividendo una lunga amicizia e numerose esperienze musicali insieme, i due artisti esplorano territori sonori unici e fuori dall'ordinario. Nella loro collaborazione, i flauti etnici e popolari di Crispi si intrecciano con i sassofoni acidi e contemporanei di Gebbia, creando un suono armonioso e contrastante al tempo stesso. Grazie alla loro maestria nell'unire gli elementi sonori dei loro strumenti e le influenze musicali acquisite durante i loro viaggi in tutto il mondo, Abbentu offre performance fluide e coinvolgenti.
Matteo Mancuso, classe 1996, ha frequentato il liceo musicale di Palermo, dove ha studiato chitarra classica e flauto traverso. Enfant prodige della chitarra, ha suonato, fin dalla più tenera età, con i maggiori musicisti siciliani. Sul palco già a dodici anni al Castelbuono jazz festival, ha proseguito negli anni con varie formazioni, tra cui in duo con il padre Vincenzo Mancuso, con un repertorio che spazia da Django Reinhardt al jazz contemporaneo. Chitarrista poliedrico, spazia dalla chitarra classica, all'elettronica, sulla quale ha sviluppato una personale tecnica esecutiva con le dita, che gli permette un linguaggio musicale molto originale. Il suo canale YouTube ha oltre centomila iscritti ed è molto seguito da un vasto pubblico internazionale. Ha ricevuto plausi e attestazioni di stima, tra gli altri, da Dweezil Zappa, Joe Bonamassa e Stef Burns.
Il trio Rymden è composto dal pluripremiato pianista norvegese Bugge Wesseltoft, classe 1964, e dagli amici musicisti Magnus Öström, classe 1965, e Dan Berglund, classe 1963. Musicisti che hanno fatto la storia della musica contemporanea e che nel corso degli ultimi anni hanno girato il mondo ridefinendo su scala internazionale un suono del tutto originale, fresco, con una grande apertura alla sperimentazione e un’attitudine radicalmente nuova. Pionieri e grandi promotori della modernizzazione della musica jazz scandinava. La musica dei Rymden si basa su tre elementi fondanti: songwriting melanconico e d’atmosfera, ritmi drammaticamente carichi, e virtuosismi jazz di altissimo livello.
Worg è un compositore di musica elettronica, produttore, sound designer e live performer con sede a Roma. Alla fine dell'Anno Urbis MMXVIII fonda e crea la sua etichetta "Record Lykos". Esplora suoni che spaziano dalla techno sperimentale all'ambient avvicinandosi alla deep techno. Trame accattivanti, ritmo persistente e discordanza metallica si fondono entrambi dal vivo e durante la produzione in studio. Pad lisci, suoni mutevoli e melodie leggere e ipnotiche sono gli elementi caratteristici della sua musica. Questi elementi eterogenei danno vita a un suono profondo avvolto in una buia foschia cupa. Il suo tentativo è quello di accompagnare il pubblico in un viaggio onirico e paesaggi sonori spettrali. Luoghi distopici e immagini situate in habitat fantasiosi sono la traduzione della visione di Worg.
Romare è il progetto artistico di Archie Fairhurst. I suoi album e le sue performance, a partire dal 2012, sono un mix di ispirazioni e ricerche appassionate, provenienti da tutto il mondo. Il nome stesso, Romare, è un omaggio all'artista multidisciplinare Romare Bearden, famoso per i suoi collages affascinanti. Questo approccio ha ispirato Fairhurst nella creazione della sua musica elettronica, utilizzando campionamenti per un risultato originale e riflessivo. Romare mescola un sound unico che unisce elementi di musica romantica elettronica, è perfetta per ballare e si adatta sia ai live che all'ambiente dei club.
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