Parole al vento, la stagione estiva del Teatro Biondo di Palermo, si conclude martedì 25 e mercoledì 26 luglio nel Parco Villa Tasca con Lunaria, uno spettacolo diretto da Alfio Scuderi e interpretato da Ernesto Tomasini, Silvia Ajelli e Gabriele Cicirello.
Lo spettacolo, è coprodotto da Teatro Biondo e Associazione Scena Aperta, in collaborazione con Campania Teatro Festival e Orestiadi di Gibellina, rende allo scrittore Vincenzo Consolo a novant’anni dalla nascita. L’impianto scenico, le illustrazioni e i costumi sono di Enzo Venezia, le musiche eseguite dal vivo di Gabrio Bevilacqua.
Lunaria è una favola teatrale, un racconto fantastico d’ispirazione leopardiana che lega in modo viscerale, e quasi inspiegabile, un Vicerè malinconico e misantropo alla luna.
Quest’uomo, afflitto dall’esuberanza della moglie e dagli obblighi di corte, è costretto a vivere in una città “solare” ma violenta, di cui è l’unico a vedere la reale decadenza, esercitando un potere in cui non crede. Una notte sogna la caduta della luna, ma il satellite cade davvero in una contrada del vicereame, gettando scompiglio tra i contadini ma ancor più tra gli accademici chiamati a spiegare il prodigio con la loro povera scienza. Sarà il Viceré, nel suo personalissimo rapporto con la luna, a dare un senso all’evento.
Le apparizioni dei personaggi sono epifanie poetiche, accompagnate da immagini e illustrazioni per ricreare in scena il magico, malinconico e visionario universo di Consolo, in una dimensione sospesa tra luci ed ombre. Lo spettacolo si snoda tra poesia e racconto, tra parola e musica, creando un mondo senza tempo, in cui la realtà perde a poco a poco significato per la misteriosa caduta della Luna. Ma, come succede nelle favole, sarà proprio questa rovinosa caduta, presagio di cambiamento, a trasformare i personaggi e a illuminare di luce nuova il mondo.
Gli spettacoli, che avranno inizio alle 21.00, saranno preceduti alle 19.00 dagli aperitivi letterari della rassegna L’isola delle femmine: martedì 25 Nadia Terranova parlerà del suo romanzo Trema la notte (Einaudi), storia di una ragazza e di un bambino sullo sfondo del terribile terremoto di Messina del 1908, una metafora sulla necessità di risorgere dalle macerie; mercoledì 26, Costanza DiQuattro presenterà Arrocco siciliano (Baldini+Castoldi), storia di un giovane napoletano che si ritrova a gestire una farmacia a Ibla, nella provincia di Ragusa, all’inizio del Novecento, a seguito l’improvvisa morte del titolare, scompigliando l’asfittico scenario del luogo.
L’attore Gigi Borruso, che cura le presentazioni, leggerà alcuni brani dai romanzi insieme a Stefania Blandeburgo. Introdurrà Alessio Arena, direttore scientifico del Parco Villa Tasca.
Fonte Immagine: Gugliemo Verrienti - Ag Cubo - Teatro Biondo
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