Visitare il famoso castello in notturna, cercando l’anima della sfortunata baronessa; o andare di organo in organo, scoprendo le incredibili chiese che li ospitano: sabato e domenica (12 e 13 ottobre) a Carini tornano Le Vie dei Tesori che aprono sei siti: il settimo, l’ormai famoso mosaico romano recuperato, è visibile soltanto oggi e davanti all’ex convento di San Rocco si sono già formate le file. Iniziamo (sabato alle 16), dal circuito dei quattro organi monumentali: con la guida di un organista e un musicologo, si passerà dallo strumento seicentesco della chiesa del Carmine costruito da Antonino La Valle; all’organo cinquecentesco nell’oratorio Serpottiano del SS. Sacramento, a quello della Chiesa Madre costruito dal palermitano Giacinto Micales-Lugaro nel 1911; fino all’organo La Grassa, ottocentesco nella chiesa di San Vincenzo Ferreri che riproduce il suono di un’intera banda. È una passeggiata-gioiello che a Carini è già un must atteso e a ogni edizione delle Vie dei Tesori è particolarmente richiesta.
LE VIE DEI TESORI A CARINI. Sabato si sale di notte sui tetti e sulle terrazze del Castello La Grua Talamanca, da dove si avrà un vero colpo d’occhio mozzafiato. Dalle 21 a mezzanotte, scaricando una guida interattiva, preparata dall’associazione Jonathan Livingston con Le Vie dei Tesori. E' tutto un gioco di torri e torrette, un saliscendi di terrazze e torri campanarie, fino ai merli dei sottotetti, dove lo sguardo arriva fino a Montagnalonga; da non perdere le terrazze sul portone di ingresso dove si scopriranno le palle di cannone, ancora incastrate tra i merli. Durante le visite mattutine, invece, si visitano anche le carceri medievali e la stanza della guardia. Poi si potranno percorrere i cunicoli che si inseguono nelle catacombe di Villagrazia di Carini (aperte solo domenica); si visitano chiese bellissime (all’Odigitria non dimenticate la tela dello Zoppo di Gangi), oratori rococò che paiono merletti; si rimane abbagliati dal Santissimo Sacramento, oppure dai preziosismi rococò e dai festoni dorati della chiesa degli Agonizzanti, vero colpo d’occhio. Tra i 45 mila volumi della biblioteca comunale Francesco Scavo, si cercheranno le pubblicazioni delle edizioni Ugo Mursia: originario di Carini nel dopoguerra creò la casa editrice e tradusse l’opera completa di Joseph Conrad. Disponibile sabato alle 10 anche una bella passeggiata nella Carini barocca e rococò, toccando chiese e oratori.
Il festival è in corso per questi prossimi due weekend anche a Ragusa e Scicli, Noto, Marsala e Sciacca; e a Palermo e Catania dove durerà fino al 3 novembre. Il festival è stato confermato nel calendario biennale degli eventi di grande richiamo turistico della Regione Siciliana. Con Unicredit come main sponsor e l’USR (Ufficio Scolastico Regionale) che collabora alla formazione degli studenti. A Carini sono validi i coupon di Palermo e anche quelli già acquistati nella prima tranche del festival, per visitare Corleone, Bagheria e Termini Imerese.
Fonte: Le Vie dei Tesori
Fonte Immagine: Le Vie dei Tesori
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