Ancora una prima assoluta per la stagione Opra Nova, mercoledì 21 dicembre alle ore 20.30 al Teatro Jolly di Palermo (via Domenico Costantino, 54) con “Dintra lu mari a spiranza…” liberamente ispirato a Lighea La Sirena di Giuseppe Tomasi Di Lampedusa, con Tiziana Martilotti, Daniele Restivo e la Compagnia di Archè Lab (biglietto € 5), spettacolo vincitore del Premio Piccirè 2022.
Esiste un incanto in certe notti estive dentro una Sicilia eterna a cui è possibile fare mille domande - si legge nelle note.
Pochissimi sono coloro che sanno e pochissimi hanno visto ma in riva al mare qualcuno parla di una sirena... I vecchi sembrano pazzi e i giovani increduli, tuttavia qualcuno che tutti additano come diverso è ancora lì convinto del contrario… Eh già, la speranza è nel mare!
Se solo la sirena si facesse vedere, forse la chiamerebbero mostro forse la spaventerebbero ma qualcuno no, qualcuno le rivolgerebbe parole importanti, canti d'amore e poesie d'altri tempi.
Insieme scandirebbero quei versi dimenticati o ignorati dai più che tornerebbero a sfiorare di nuovo la superficie di quello stesso mare che, al solo udirli, si solleverebbe in tumulto o si placherebbe in bonaccia.
Sempre al Teatro Jolly, venerdì 23 alle ore 17.30, va in scena il nuovo allestimento di “Si S'Kalsi chi può. La leggenda storta di Babbo Natale” di Sabrina Petyx, regia di Elisa Parrinello, con Piero Tutone, Carlo Di Vita, Rita Tolomeo, Alessia Quattrocchi e gli allievi del Ditiramamu Lab; costumi di Donatella Nicosia, componimento musicale originale “C’era una storia” di Serena Ganci (biglietto € 8, ingresso libero per i bambini sotto i 3 anni).
Un teatro immaginario in un paese strampalato, il paese di Babbo Natale, dove nasce la leggenda di un San Nicola speciale, con la barba bianca e un abito rosso magenta che, come tutti sanno, la notte tra il 24 e il 25 dicembre porta i regali ai bambini di tutto il mondo, viaggiando su una slitta trainata da renne.
Ma quello che non tutti immaginano è che un giorno, mentre Babbo Natale si preparava al magico viaggio, si accorse che il suo meraviglioso abito rosso si era completamente rimpicciolito. E allora che fare? Come fare a salvare la sua pazza avventura? Oramai non c'era più tempo per le magie.
Il caos era entrato nella fabbrica di giocattoli: tanti piccoli e grandi elfi, correndo di qua e di là, cercarono stoffe colorate per rifare un altro abito con un pizzico di fantasia e tanta immaginazione, dimostrando che anche le leggende più belle possono cambiare il loro viaggio, che a tutto c'è rimedio e che il coraggio, l'umiltà e un pizzico di umorismo sono i bagagli più belli per le più straordinarie avventure. E allora in carrozza! E ...si S'Kalsi chi può!!!
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