Sedicesima edizione per Natale a Palermo, la rassegna di dieci concerti gratuiti nelle chiese, che puntuale come ogni anno vede scendere in campo tutti i Club Service, impegnati in un unico progetto per la città: da Santo Stefano all’Epifania, dal 26 dicembre al 6 gennaio, piccoli ensemble e orchestre rodate, gruppi vocali e trii, uniti dall’impegno sul filo della musica.
Tutti i Club Service coinvolti, pronti a mettersi in gioco per la città, a condensare tra note e bellezza, l’impegno di un anno intero: riecco “Natale a Palermo” la rassegna di dieci concerti gratuiti nelle chiese, in programma dal giorno di Santo Stefano all’Epifania.
“Sedici anni fa questa rassegna nacque da pochi sognatori, riuniti attorno a un tavolo, senza fondi e senza sostegno, e io ero tra loro – ricorda l’assessore comunale alla Cultura Giampiero Cannella -. L’idea che i cittadini si trasformassero in turisti a Palermo, in casa propria, scoprendo chiese e oratori, è ancora valida. Oggi è giunto il momento di un lavoro più organizzato, sostenuto e strutturato. Il Comune è vicino a chi ha pensato questo progetto e l’ha visto crescere in qualità e affluenza di pubblico”.
Il cartellone è stato impaginato come ogni anno dal direttore d’orchestra Gaetano Colajanni che ormai riesce a coinvolgere tantissimi musicisti del territorio. “Ringraziamo gli artisti che partecipano ogni anno con grande generosità – dice Colajanni - . Ormai l’apertura in Cattedrale è un’abitudine e così anche la chiusura a San Domenico. Sarà un programma trasversale, inizieremo sulle arie di Puccini e chiuderemo sulle note dei film più amati della Disney; e ospiteremo jazz, bossanova e tanta classica”.
Si inizia giovedì 26 dicembre alle 20 in Cattedrale con il ritorno dell’Orchestra Sinfonica Rotary Palermo Est fondata lo scorso anno e diretta dallo stesso Colajanni, composta da docenti del Conservatorio, del Teatro Massimo, dell’Orchestra Sinfonica e di giovani laureati e laureandi dei vari conservatori della Sicilia. Eseguirà un programma affascinante interamente dedicato a Puccini, a conclusione dell’anno che celebra il centenario della morte: arie celebri dalle opere più famose interpretate dal soprano Letizia Colajanni e intermezzi; da La Bohème, Manon Lescaut, Madama Butterfly, Suor Angelica, Tosca, Le Villi, La Rondine.
In tutto i concerti sono dieci e si srotolano su una lunga serie di chiese storiche e monumentali, nei quattro Mandamenti del Centro storico. Promotore della rassegna è, come sempre, il Rotary Club Palermo Est, a cui si uniscono Rotary, Lions, Inner Wheel, Soroptimist, con il sostegno dell’Assessorato comunale alla Cultura, della Settimana delle Culture e dell’Associazione nazionale dei Carabinieri; di Zonta, Volo, Ande, Fidapa, Zyz, il Conservatorio Scarlatti ed altre associazioni cittadine.
L’ideazione e coordinamento sono di Giacomo Fanale, intervenuto alla presentazione con l’intero comitato organizzatore completato da Gaetano Colajanni, Roberto Tristano, Gabriella Maggio, Antonella Aiello, Rosellina Criscuoli, Giuseppe Dragotta, Nicola Macaione, Gianluca Pipitò, Giacomo Badami.
“E’ una rassegna che ogni anno diventa più grande e noi siamo alla ricerca di spazi e chiese che possano contenere il pubblico che diventa sempre più numeroso – interviene il coordinatore Giacomo Fanale - Quest’anno consegneremo a un giovane musicista esordiente, un premio intitolato a Maria di Francesco che è stata vicina a Natale a Palermo sin dalla sua nascita, e che oggi non è più tra noi”.
Il secondo concerto in programma sarà venerdì 27 dicembre alle 19.30 nella sontuosa chiesa di Santa Maria della Pietà nell’antico mandamento della Kalsa dove si esibirà il Goethe Chor – importante formazione corale polifonica a cappella, di 50 elementi, diretta da Serena Pantè - con un repertorio di brani tradizionali natalizi, in lingua originale, da diverse epoche e paesi del mondo. Un vero viaggio a latitudini differenti, nel segno del Natale.
Sabato 28 dicembre, alle 19.30 ci si sposta nella chiesa di Sant’Anna alla Misericordia, negli storici Lattarini, per riaccogliere il Wind Ensemble che si dedicherà a Mozart e Beethoven: è una formazione di fiati nata in Conservatorio, e formata da Salvatore Ferraro e Giovanni Muccio (oboi), Giovanni La Mattina e Andrea Santangelo (clarinetti), Tommaso Santangelo e Biagio Benenato (corni) e Antonello Lo Presti e Giulia Porcaro ai fagotti.
Domenica 29 dicembre alle 18.30 – giorno in cui tutte le chiese resteranno chiuse per permettere ai fedeli di partecipare alle manifestazioni di apertura del Giubileo in Cattedrale – il concerto sarà nella Casa Lavoro e Preghiera di Padre Messina, a Sant’Erasmo dove si esibirà l’Orchestra a plettro del Conservatorio “Alessandro Scarlatti” diretta da Emanuele Buzi, formazione inconsueta che si va sempre più accreditando in festival e manifestazioni. Per questo concerto hanno scelto musiche di Verdi, Rossini, Piazzolla, Angulo e Calace.
Il 30 dicembre si chiuderà la prima tranche del Festival – da tradizione la rassegna si ferma a San Silvestro e Capodanno – ritrovando il Trio Giubila nella Chiesa della Concezione nel mercato del Capo: Salvatore Giuliano (viola), Giovanni La Mattina (clarinetto) e Adriana Biondolillo (piano) cuciranno Miniature musicali sulle note di Juon, Shostakovich, Sakamoto, Portman, Piazzolla, arrangiate da Biondolillo e Lo Cicero.
Giro di boa per il 2 gennaio nell’amatissima chiesa del Gesù a Casa Professa dove alle 19.30 ci si potrà meravigliare per l’estrema duttilità dei SeiOttavi, gruppo di sette voci che hanno fatto del contemporary a cappella il loro modo di esprimersi. Oltre che dalla polifonia, riproducono con le sole voci, effetti strumentali, onomatopeici, di mouth-drumming e beat-box. Il gruppo, diretto dal basso Massimo Sigillò Massara che si dedicherà a classici natalizi o grandi amarcord. Cantano il soprano Germana Di Cara, il mezzosoprano Alice Sparti, i contralti Giulia Fassari e Simona Trentacoste, il tenore Ernesto Marciante e il baritono Vincenzo Gannuscio.
Il 3 gennaio si ritorna nel cuore della Kalsa, nella chiesa di Santa Teresa per Alegria do amor, viaggio affogato nella musica popular latina, esplorando i classici della bossanova con il chitarrista Sergio Munafò e la vocalist Pamela Barone, con Marco Grillo (basso), Sergio Cammalleri (percussioni) e Paolo Vicari (batteria).
Il 4 gennaio eccoci nella chiesa di Santa Lucia nell’elegante via Ruggero Settimo per un particolare recital del giovane pianista palermitano Vincenzo Colonna Romano [Palermo, 2001] che eseguirà sue composizioni autografe seguendo il filo del suo amore per il jazz e l’improvvisazione.
Siamo agli ultimi due concerti, legati da un filo: il 5 gennaio nella chiesa monumentale di San Francesco di Paola ritorna il Sicily Ensemble diretto da Franco Foderà con la consueta immersione nelle musiche di Astor Piazzolla, con la cantante solista Nicoletta Bellotti, accompagnata da Giovanna Mirrione al pianoforte, Daniele Collura alla fisarmonica, Antonella Scalia al violino, Federico Caleca e Ruth Gonzales alle viole, Francesca Fundarò al violoncello, Giuseppe Adamo alla chitarra, Alessio Greco al basso e Andrea Sortino al flauto. Introduce i brani, Giacomo Rodriquenz.
Per la Befana (6 gennaio) si chiude con l’abituale concerto in San Domenico con protagonista la Symphonic Band “Giacomo Candela” di Buseto Palizzolo: un progetto inedito e molto adatto alle feste visto Franco Foderà dirigerà Disney 100, le musiche più belle tratte da film cult come Mary Poppins, Gli Aristogatti, Re Leone, Il Libro della Giungla, La Bella e la Bestia senza ovviamente dimenticare Fantasia, tutte arrangiate per band. Franco Foderà al piano chiuderà questa XVI edizione di Natale a Palermo con il Concerto di Varsavia di Richard Addinsell.
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