La disparità di genere in Sicilia ha un costo più alto che in altre parti del Paese. E a farne le spese sono i lavoratori e i cittadini, in termini di occupazione e di servizi. Eppure ci sono numerose misure, azioni e interventi per ridurre il gender gap, ma non sono utilizzati o ancora peggio, spesso, non sono neanche conosciuti. La Cisl Sicilia, domani martedì 18 luglio dalle 9,30, riunirà all'Hotel Federico II di Palermo, rappresentanti delle istituzioni e del sistema imprenditoriale, economisti, per illustrare tutti questi strumenti e per indicarne il peso in termini di ricadute economiche in Sicilia.
Alla tavola rotonda “Diversità, equità e inclusione. Una nuova cultura del lavoro per la crescita e lo sviluppo”, interverranno: Ettore Foti, dirigente generale dell'assessorato regionale al Lavoro, Alessia Bivona, direttore Confindustria Sicilia, Tiziana Serretta, presidente Donne Confapi Sicilia, Vincenzo Provenzano, economista e docente di Scienze economiche e aziendali all'Università di Palermo, Anna Sciortino, portavoce dell'osservatorio 6Libera di Confapi Sicilia. Aprirà i lavori la segretaria regionale della Cisl Sicilia, Rosanna Laplaca, interverrà il segretario generale della Cisl Sicilia, Sebastiano Cappuccio e concluderà la segretaria confederale della Cisl nazionale, Daniela Fumarola.
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