In occasione della XXXI Giornata del Malato, che sarà celebrata in tutto il mondo l'11 febbraio, giorno 10 febbraio 2023 dalle ore 17.00 presso l’Aula polifunzionale dell'Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli, avrà inizio una manifestazione dal titolo “Arteterapia in mostra” nella quale pazienti ed operatori esporranno la loro esperienza del percorso svolto all’interno dei gruppi di arte terapia e teatro terapia.
L'evento nasce come laboratorio all’interno dell’ambulatorio di gravi cerebrolesioni che afferisce all’Unità Operativa di Riabilitazione dell’Ospedale, diretta dal dott. Giorgio Mandalà. Si concluderà il 12 febbraio. L'ingresso è libero.
I gravi danni cerebrali acquisiti comportano esiti disabilitanti a livello senso-motorio, cognitivo-comportamentale, emotivo-relazionale e, in generale, negli aspetti pratici del vissuto quotidiano dei pazienti colpiti. La finalità generale dei laboratori è quella di accrescere il benessere e la qualità di vita delle persone colpite da patologie acute e croniche del sistema nervoso centrale con particolare riferimento alle gravi cerebro lesioni acquisite che rappresentano quadri clinici di estrema complessità che possono essere caratterizzati da un periodo di coma oppure da disabilità multiple e complesse, come ad esempio quelle provocate da ictus cerebrali di grave entità.
Il Laboratorio di Arteterapia del nosocomio di via Messina Marine 197 è nato nel 2016. E' condotto da Sara Garraffa, arte terapeuta e dal Dott. Fabio Pizzo, neuropsicologo; in collaborazione con il team multidisciplinare del laboratorio di teatro: dott.ssa Simona Ficile, neuropsicologa, dott.ssa Adriana di Gangi, fisioterapista e dott.ssa Maria Rosa Molene, logopedista.
«Nel percorso arteterapeutico - spiega il dott. Giorgio Mandalà - si agisce sulle risorse creative innate, facendo in modo che ciascun paziente entri in contatto con esse. Non solo le varie tecniche artistiche, ma il modo con cui vengono proposte, permette di far emergere le proprie attitudini e capacità, prendendo man mano consapevolezza di possedere potenzialità inaspettate che contribuiscono a risvegliare la motivazione a esistere e lo stimolo a perseguire i propri obiettivi personali. Con questo laboratorio, intendiamo offrire all’interno del territorio servizi alternativi che possano fornire un percorso riabilitativo efficace da affiancare a quello tradizionale. I pazienti inseriti nell’ambulatorio, rimangono in cura per anni. L’aspetto principale di questo laboratorio è l’elemento della socializzazione tra persone che hanno vissuto la stessa esperienza in un contesto che sia al tempo stesso riabilitativo e ludico. La finalità ultima è pertanto la completa riabilitazione delle persone, non soltanto nelle loro abilità motorie, comunicative (linguistiche e non) e cognitive, ma soprattutto nelle abilità di reinserimento familiare, sociale e, quando possibile, lavorativo, affinché possano tornare ad avere un ruolo nella società che soddisfi la loro aspettativa per una soddisfacente qualità della vita».
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