«Mario Francese è stato vittima e testimone di una stagione sciagurata della città. A 46 anni dalla sua uccisione per mano mafiosa e nell’anno in cui ricorre il centenario della sua nascita, ricordiamo l’uomo e il professionista che non si è limitato a registrare fatti e a riproporli freddamente, ma che ha deciso di entrare nel merito, di ricercare le cause e porsi interrogativi. Un modo di fare che quella mafia, con prevaricazione, non perdonava. Era entrato con competenza e razionalità all’interno del grande mistero delle dighe ed è stato tra i primi a mettere in luce la pericolosità della scalata del clan dei corleonesi. Proprio la sua testimonianza, che attraversa il tempo e giunge fino ad oggi, diventa monito tanto per i professionisti del giornalismo, quanto per tutta la società civile, intesa come riferimento al quale guardare con apprezzamento e immutata riconoscenza».
Così dichiara il sindaco di Palermo Roberto Lagalla che oggi ha partecipato alla cerimonia di commemorazione del giornalista Mario Francese, ucciso in viale Campania il 26 gennaio 1979.
Fonte: Comune di Palermo
© Palermomania.it - Il portale di Palermo a 360°
Lascia un tuo commento
Questo articolo ha ricevuto
Ultim'ora by Adnkronos
G7 al via in Canada tra nodo Ucraina, dazi e variabile Trump
Pubblicata il 12-03-2025 alle ore 08:25
Maltempo sull'Italia, allerta arancione in Emilia Romagna: gialla in altre 10 regioni
Pubblicata il 12-03-2025 alle ore 07:59
Elezioni in Groenlandia, vince il centrodestra: balzo in avanti dei nazionalisti
Pubblicata il 12-03-2025 alle ore 07:37
Stop al numero chiuso e primo semestre aperto a tutti, ecco la riforma di Medicina
Pubblicata il 12-03-2025 alle ore 07:21
Dazi, Ue risponde a Trump: dal primo aprile "contromisure" agli Usa
Pubblicata il 12-03-2025 alle ore 07:07
Approfondimenti
Opinioni a confronto
Articoli più letti