«Mi associo – dichiara Rita Barbera – alla richiesta che i 543 lavoratori del call canter ex-Alitalia hanno rivolto al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La decisione arbitraria che vede come conseguenza il licenziamento di 221 lavoratori di Covisian e dei 322 lavoratori di Almaviva in cassa integrazione danneggia non solo le singole lavoratrici e i singoli lavoratori ma danneggia, purtroppo irreparabilmente un tessuto sociale che è stato disponibile ad accettare le molte sfide che hanno contraddistinto il suo percorso. Sarà inoltre vanificata la capacità di crescita professionale dimostrata dalle lavoratrici e dai lavoratori che hanno permesso alle aziende di garantire un servizio di qualità sempre crescente. L’occupazione della sede del call center di via La Malfa è non solo un atto simbolico ma rappresenta la volontà di essere fisicamente in quel luogo che ha permesso a migliaia di famiglie di sognare il proprio futuro e cercare di realizzarlo senza andarsene dalla propria terra. Ritengo che non solo il Capo dello Stato ma il Governo tutto debba impedire quella che passerà alla Storia come “macelleria sociale”»
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