E se una via del centro cittadino cambiasse volto e si trasformasse in un salotto, o meglio in un teatro a cielo aperto? Senza più macchine ma con tante panchine, un palcoscenico per la musica e il teatro, aree verdi, un posto sicuro dove i bambini possano giocare e dove ci si può soffermare a godere dello spazio circostante e osservarlo da altri punti di vista?
È proprio quello che sta accadendo a Palermo, dove un'associazione di commercianti ha pensato di rendere pedonale un tratto di strada, arredarlo con fioriere, panchine, un palcoscenico ed elementi scenici, e animarlo per due mesi (luglio e agosto) con un cartellone fitto di eventi di vario genere, la via Torrearsa. Per l'esattezza la parte chiusa al traffico è quella compresa tra la via Isidoro La Lumia e la via Gaetano Daita.
“Torrearsa Summer Festival 2023” è l’evento dell’"Urban Theatre - La città si racconta", che per sessanta giorni, quotidianamente e gratuitamente, proporrà un'attività culturale al territorio. L'opening con invito esteso a tutta la città è previsto per venerdì 7 luglio alle 19, alla presenza del sindaco Roberto Lagalla.
Sotto il grande cappello del Festival ci saranno diverse rassegne: "Incontri con il territorio", che saranno degli appuntamenti culturali con realtà del circondario palermitano e metropolitano; presentazioni di libri; conversazioni a tema.
La rassegna di musica jazz con la direzione artistica di Toti Cannistraro. La rassegna "Penne emotive" con i cantautori del CET di Mogol e alcune band emergenti palermitane, con la direzione artistica di Carmelo Piraino.
La rassegna "Aedi Off" di narrazioni teatrali e cunto siciliano con la direzione artistica Salvo Piparo a cura dell’associazione Kleis, e non mancheranno le serate di musica d’ambiente e altri appuntamenti artistici, gastronomici e culturali.
La cura e le pratiche di rigenerazione urbana a base culturale per un luogo di margine, che prova a mettere al centro il tema della comunità e del paesaggio, da oggetto a soggetto che agisce. L’intento progettuale è quello di creare una condizione ambientale che favorisca l’aggregazione sociale e il confronto attraverso la cultura.
L'associazione promotrice dell'iniziativa che prende il nome dalla via è l'associazione "Torrearsa" per l'appunto, per realizzare questo ambizioso progetto e processo si è fatta affiancare dall'associazione "Significa Palermo ETS" con la direzione organizzativa di Lino Pellerito, e d’intesa con il Comune di Palermo.
"È un'iniziativa voluta dalla nostra associazione - dice Gabriele Cuccia socio proprietario di Nojo e dell'associazione Torrearsa - che intende sperimentare una nuova formula che metta insieme la promozione commerciale e la riqualificazione dello spazio".
Un intervento pensato e costruito principalmente per i residenti del quartiere e i cittadini palermitani, perché come ci ricorda Sarah Gainsforth, «il turismo è visto come un deus ex machina che può risolvere tutti i mali. Ma senza gli abitanti non ci può essere turismo, e perché ci siano le persone, ci vogliono i servizi». Creare questi spazi crea un potente strumento di contatto e appropriazione (o riappropriazione) della relazione con i patrimoni di ambiente, cultura e arte di cui il comprensorio metropolitano di Palermo è ricchissimo.
"In linea con quanto da sempre portiamo avanti con Significa Palermo, proseguiamo con questa ulteriore azione di lungo respiro, che mirata a creare luoghi e occasioni di racconto della città e di confronto della comunità che la abita. - dice Giulio Pirrotta dell'associazione Significa Palermo ETS - il processo Urban Theater ci permette di riscoprire l'identità di una strada dove, ad esempio, Pasquale Civiletti, uno dei più significativi scultori palermitani, ha vissuto e operato e dove si possono riscoprire anche diversi linguaggi architettonici di vari periodi che hanno caratterizzato il tessuto urbano. Ripartiamo dall'identità di una strada per contribuire alla riscoperta dell'identità di Palermo, il tutto in sinergia con l'associazione dei commercianti Torrearsa e con l'amministrazione comunale".
"Un progetto di grande spessore culturale che l'associazione di commercianti ha fortemente voluto realizzare. - dice Massimo Ardizzone, proprietario di Casa e Putia - Cambia il volto di una delle vie nevralgiche dello shopping palermitano e non vediamo l’ora che le persone si riapproprino della strada e della bellezza che questa città ci ha donato, e che noi commercianti e cittadini con tanto amore e passione curiamo giorno dopo giorno".
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