«Un territorio tristemente conosciuto per anni come il "triangolo della morte", dove si consumava la violenza mafiosa, ogni anno viene recuperato e riconquistato dai giovani e dalla società civile. È questo il senso profondo della "Marcia antimafia Bagheria-Casteldaccia".
Una marcia lunga 42 anni, soprattutto grazie all’impegno di realtà come il centro studi "Pio La Torre", che promuove l’iniziativa. Il passaggio di oggi non è solo formale, ma oggi più che mai sostanziale, specie dopo la recente e nuova impennata di Cosa nostra, figlia di tempi diversi e che necessita di essere scandagliata, circoscritta, contrastata e colpita, come dimostrano le recenti operazioni antimafia.
Per queste ragioni, la marcia antimafia resta ogni anno un giorno significativo, soprattutto per attualizzare un concetto stabile e perenne, quello di non abbassare mai la guardia nei confronti della criminalità organizzata».
Lo dichiara il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, che oggi ha partecipato alla marcia antimafia promossa dal centro studi "Pio La Torre".
Fonte: Comune di Palermo
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