Lunedì 4 settembre, lungo il percorso della Scala Vecchia che, dai piedi di Monte Pellegrino (Largo Antonio Sellerio), porta al Santuario di Santa Rosalia, avrà luogo un progetto inedito, un pellegrinaggio animato e ricco di sentimento: L'acchianata delle Rosalie. Prodotto dalla cooperativa Le Baccanti e patrocinato dal Comune di Palermo, è un evento irrinunciabile per tutti i palermitani e tutte le comunità cristiane, tante di origine internazionale, tutti devoti alla nostra patrona Rosalia.
L’idea progettuale prevede 4 postazioni lungo il percorso in cui si alterneranno oltre 40 artisti tra musicisti, cantanti, attori e ballerini che daranno vita a 13 performances. Ognuno di loro eseguirà un cameo, una preghiera alla Santuzza, ognuno con le loro arti: dal coro Gospel di Pietro Marchese, alla voce di Miriam Palma; Alessandra Salerno (voce) insieme a Mary Salvato (musica) e Francesca Picciurro (testo); e ancora Stefania Blandeburgo, Marcello Mandreucci, Nancy Ferraro con Anita Vitale. Inoltre, si esibiranno un quartetto d’archi, il soprano Teresa Nicoletti, Antonio Cadili con l’opera dei pupi, Sara Cappello, i Fratelli Anelli, Manutsa, Alessandra Ponente, e il duo Moschella&Mulè.
Quattro le postazioni lungo il percorso, che per l'occasione prenderanno il nome di stazioni: Stazione delle Ginestre; Stazione dei Gigli, Stazione delle Spine e infine Stazione delle Rose. La prima sarà all’inizio della Scala Vecchia che porta al santuario, altre due sempre lungo la scala vecchia distanziate tra loro e l’ultima nella parte antistante il santuario.
Ogni postazione vedrà esibirsi 3 gruppi di artisti che si alterneranno nel corso della serata, a partire dalle 19.00 fino alle 22.30, ripetendo ciclicamente la propria performance, il loro omaggio alla Patrona, ogni 60 minuti.
A dare il via all’iniziativa, proprio alle 19.00, la piantumazione di un roseto, che il primo cittadino, il Sindaco Roberto Lagalla, metterà davanti l’ingresso del percorso, come simbolo di rinascita per l’intero Monte, violato recentemente dagli incendi. Presentano l’evento Elena Chiavetta e Elvira Terranova.
Sindaco Roberto Lagalla: “Ringrazio la cooperativa Le Baccanti e tutti gli artisti che animeranno il percorso per il Santuario di Santa Rosalia nella serata del 4 settembre. Dopo il Festino, l’amministrazione ha voluto fortemente nuove manifestazioni culturali anche per queste celebrazioni ed è significativo che prendano vita proprio su Monte Pellegrino, dopo i recenti incendi che hanno danneggiato la riserva. Con le celebrazioni e gli spettacoli del 3 e 4 settembre, di fatto, si dà il via al lungo cammino che porta al Quattrocentesimo. Festino di Santa Rosalia”.
Assessore alla cultura Giampiero Cannella: “Il 3 e il 4 settembre rappresenta normalmente un momento significativo per i devoti alla Santuzza perché storicamente si raccolgono e percorrono a piedi il tragitto che porta al santuario di Santa Rosalia. È una tradizione antica e quest’anno abbiamo voluto associare un percorso artistico inedito. Questa iniziativa coinvolge un gran numero di artisti. Un segnale chiaro che vogliamo dare alla città di Palermo visto ci avviciniamo al 400° anniversario di Santa Rosalia. Questa data di settembre rappresenta un momento di snodo ed è per questo che abbiamo voluto coniugare il momento religioso a quello artistico. L’obiettivo dell’Amministrazione comunale è quello di coinvolgere tutta la città di Palermo attorno alla Santuzza sia sotto il profilo antropologico, sociale, ma anche turistico.”
Responsabile U.O. Teatri, spettacoli e coordinamento eventi Gaspare Simeti: “L’idea è di creare un viaggio artistico dedicato a Santa Rosalia, si tratta di un percorso che gli artisti di questa città si aspettavano perché è tanta la voglia di partecipazione. L’iniziativa di quest’anno è sperimentale ed è un viaggio attraverso cui la gente potrà sostare in diverse stazioni dove troverà gli artisti che racconteranno un cameo dedicato a Santa Rosalia.”
Mentre il Festino si caratterizza per le luci, le luminarie e i grandi fuochi d’artificio, l’Acchianata è un momento di grande suggestione, di preghiera, di conforto e anche di culto. Un pellegrinaggio sacro accompagnato da un enorme sentimento popolare, tra bisogno di fede e abbandono, di chi consegna al cielo la propria sorte e alla Santa i propri desideri, di guarigione, salvezza e salute, per sé o per chi si ama, un esodo delle anime alla ricerca di una preghiera consolatrice. Questo straordinario spettacolo itinerante, accenderà i riflettori sull’intera città e raccoglierà tutti i fedeli, per devozione o semplice curiosità, radunandoli attorno a un miracolo, un immancabile rito propiziatorio che battezza la città mentre la Santa Patrona Rosalia, traghetta le anime, i sentimenti e i desideri di ciascuno.
Tra i più antichi culti della città di Palermo, la celebrazione della Santuzza Rosalia rimane, tra tutti, il più suggestivo e acclamato. Un evento straordinario capace di emozionare e accogliere il desiderio di rinnovamento e riscatto sociale, proprio attraverso un antico rituale, che si attende per un intero anno, di grande attrattiva per la cittadinanza e i numerosissimi turisti.
Sono molte le motivazioni che spingono ad affrontare un pellegrinaggio spirituale: dalla fede religiosa alla ricerca di se stessi; dalla richiesta di una grazia alla sfida personale. Ma qualunque siano le motivazioni, quello che unisce i camminatori, che spesso si avventurano in percorsi non facili e faticosi, è la voglia di arrivare fino alla fine a qualunque costo. Tra questi percorsi spirituali vi è appunto l’Acchianata a Monte Pellegrino. In dialetto siciliano acchianata vuol dire salita, ed il percorso in questione porta in cima a Monte Pellegrino, la montagna di Palermo, definita da Goethe “il più bel promontorio del mondo”. Qui si trova il Santuario di Santa Rosalia, costruito attorno alla grotta dove sono state ritrovate le ossa della Santa, nell’ormai lontano 1624. In quel periodo la città di Palermo stava attraversando un momento non facile: un’epidemia di peste aveva decimato la popolazione e sembrava non volersi arrestare.
Le ossa della Santa, poco dopo essere state ritrovate, vennero portate in processione lungo le strade della città e lì avvenne il miracolo. Da quel momento in poi più nessuno si ammalò e la città fu finalmente liberata dalla peste. Da allora Santa Rosalia è divenuta la santa protettrice di Palermo, chiamata da tutti la Santuzza. Ogni anno migliaia di palermitani salgono a piedi lungo l’antico percorso dei pellegrini, per raggiungere il santuario.
Il programma
presentano: Elvira Terranova ed Eliana Chiavetta
ore 19.00 - Piantumazione di un roseto da parte del Sindaco Prof. Roberto Lagalla
ore 19.30 – Le Rosalie, giovani danzatrici, dirette dalla coreografa Virginia Gambino, daranno l'avvio alle performances nelle diverse stazioni che si ripeteranno a ciclo continuo ogni 60 minuti fino alle ore 22.30
1^ tappa – STAZIONE DELLE GINESTRE
Rosalia - Rosa e Giglio
Nancy Ferraro
Anita Vitale
Davide Rizzuto
Gimmy Lampasona
Riccardo Botta
Giorgio Garofalo
Rosalia dei miracoli
Alfredo Anelli
Letizia Anelli
Agostino Comito
Giuseppe Cusumano
Abbanniate, cunti e triunfi
Sara Cappello
Antonio Greco
2^ tappa – STAZIONE DEL GIGLIO
Rosa Rosae
La Santuzza
Moschella&Mulè
Ti chiami Rosalia
Manutsa
U' Fistinu (Sutta li stiddi chi vogghiu)
di Massimo Melodia
con Marcello Mandreucci
3^ tappa – STAZIONE DELLE SPINE
I canti della rinascita
Miriam Palma
Germana Salone
Alessandra Aglieri
Antonino Giannotta
Lo Meo Fabio
Antonella Sampino
A te mia Rosalia
Antonio Cadili
Il canto della Rosa
Alessandra Ponente
Giuseppe Cusumano
4^ tappa – STAZIONE DELLE ROSE
Santa Rosalia - Arie sacre
Teresa Nicoletti
Vito Mandina
Mirko D’Anna
Ave Rosalia
Mari Salvato (musica)
Alessandra Salerno (voce)
Francesca Picciurro (testo)
La Signora Palermo
di Daniele Billitteri
con Stefania Blandeburgo
Inno a Santa Rosalia
Coro Gospel di Pietro Marchese
Fonte: Comune di Palermo
Fonte Immagine: Comune di Palermo
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