“Il 28 febbraio scorso la Icaro progetti consegnava al comune di Palermo la relazione finale per la valutazione della Sicurezza del Ponte Corleone. Dove c’era scritto nero su bianco che il Ponte poteva riaprire seguendo però dei criteri che avrebbero permesso di garantire anche la staticità dell’infrastruttura e quindi la sicurezza di coloro che lo percorrono. L’attuale imbuto, che è largo appena 3 metri sarà raddoppiato, allargato a sei metri e mezzo, permettendo un raddoppio del transito veicolare rispetto ad oggi, mentre i mezzi pesanti potranno transitare fino a 44 tonnellate.
A distanza di quasi un mese dalla consegna della relazione come mai l'assessore Prestigiacomo, assessore alle infrastrutture, non ha ancora dato indicazioni per effettuare i lavori per la riapertura? Lavori semplici che prevedono lo spostamento dei new jersey ( le grosse pietre che creano l'imbuto) l'apposizione della cartellonistica e segnaletica orizzontale sul posto necessari per riaprire in sicurezza il ponte. Ogni giorno che passa senza riaprire il ponte sono ore di sofferenza, di spreco di benzina e di enormi perdite di tempo da parte dei palermitani.
Cosa stiamo aspettando lo chiediamo noi, ma lo chiedono anche tutti i palermitani. Inferociti perché vivono nella città più trafficata d’Italia! Chiediamo che qualcuno paghi per questo ennesimo ritardo”.
Lo ha dichiarato Igor Gelarda, capogruppo Lega a Palazzo delle Aquile.
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