Nell’atrio di Palazzo Mirto è stata presentata, questa mattina, la terza edizione di RestART, manifestazione culturale che ritorna dopo i due anni di limitazioni causati dalla pandemia. Finalmente si riaprono le porte ad una serie di eventi, con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale della città. Alla presentazione erano presenti il Presidente degli Amici dei Musei Siciliani, Bernardo Tortorici di Raffadali, curatore e ideatore del festival, l'assessore regionale dei Beni culturali e dell'Identità siciliana, Alberto Samonà, il direttore generale del dipartimento dell’assessorato dei Beni culturali e identità siciliana, Franco Fazio e il direttore del sistema museale dell’Università di Palermo, Paolo Inglese.
Dal 22 luglio al 10 settembre, ogni venerdì e sabato si visiteranno, con prenotazione online, scegliendo l’orario tra le 19 e mezzanotte. Riaprono così i quattro oratori serpottiani – Santa Cita, Santissimo Rosario in San Domenico, San Lorenzo e San Mercurio; si scopriranno in notturna le tele di Palazzo Abatellis e la sua meravigliosa Annunciata, gli stucchi dell’Oratorio dei Bianchi, gli arredi di Palazzo Mirto, ma anche la meravigliosa scaffalatura lignea di Palazzo Branciforte. Si entrerà fino a mezzanotte nei palchi del Teatro Massimo, nei siti arabo normanni, San Giovanni degli Eremiti, con il suo magnifico Chiostro splendidamente illuminato e la Cuba, il sollazzo dei sovrani normanni e riapriranno per questa occasione l’eclettica e conturbante palazzina Cinese, le inquietanti carceri dei Penitenziati con i graffiti che raccontano l’orrore dell’inquisizione ed il palazzo Chiaramonte – Steri che ospita, con un nuovo allestimento, la Vucciria di Guttuso, il museo Salinas, dove si possono ammirare le meravigliose metope di Selinunte, il museo di Palazzo Riso, ricco contenitore di arte contemporanea e tanto altro.
Eventi speciali: quest’anno la manifestazione si arricchisce di un considerevole numero di eventi speciali, che contribuiscono ad identificare RestArt come un vero e proprio Festival. Visite speciali in luoghi speciali, mostre, video mapping, teatralizzazioni, incontri, concerti: Palazzo Gangi, già venerdì 22, primo dei quattro appuntamenti della rassegna, apre gli splendidi saloni dove fu ambientato il Gattopardo, Palazzo Butera, che propone, oltre ai normali percorsi museali, la visita alle stanze private ed alla magnifica terrazza sul Foro italico dei Valsecchi, la mostra sulle antiche ed inedite foto della famiglia Florio alla Casa Florio dei Quattro Pizzi, la riapertura del Museo della Specola, la scoperta, a partire dal secondo weekend della misteriosa villa Alliata di Pietratagliata a restauro in corso, le conversazioni in terrazza a Palazzo Abatellis che vedono come protagonisti Luca Guadagnino, Marco Betta, Iano Monaco e Beatrice Monroy raccontare i grandi capolavori d’Arte Incompiuti, il concerto alla Martorana, il video mapping LEPANTO di Dario Denso Andriolo sonorizzato da Gianni Gebbia all’oratorio di S.Cita, le teatralizzazioni presso le Carceri dell’Inquisizione con il ritorno de “ La notte delle streghe”, che tanto successo ha riscosso, presso la palazzina Cinese dove Ferdinando e Carolina di Borbone accoglieranno i visitatori e a Villa Pottino con il fantasma della zia Mimmi (interpretata da Stefania Blandeburgo). Ed inoltre le declamazioni dei Trionfi di Petrarca, con Stefania Blandeburgo e Beatrice Monroy, opportunamente recitati sotto il trionfo della Morte, il festival swing al castello della Cuba, gli incontri con Gaetano Basile all’Archivio comunale, i laboratori didattici, in collaborazione con Coopculture, al Museo Salinas, la rassegna musicali dei giovedì al ninfeo curata da Gianni Gebbia ed il concorso musicale “Soli al Salinas” in collaborazione con il Conservatorio Scarlatti di Palermo. Ed ancora esperienze sensoriali all’Orto botanico, sempre in collaborazione con Coopculture ed a S.Giovanni degli Eremiti, visite speciali in luoghi di charme come il Museo Stanze al Genio e l’affascinante Camera dello Scirocco di Villa Naselli e tanto altro ancora.
La manifestazione si chiuderà domenica 11 settembre a Palazzo Branciforte con l’inaugurazione del monumento che la Fondazione Sicilia ha commissionato per ricordare Sebastiano Tusa.
Palermo, dunque, deve ripartire. Dai suoi tesori più autentici: quell’enorme patrimonio di siti culturali, musei, palazzi che permettono di leggerla attraverso periodi, dominazioni, strati diversi che sono la vera ricchezza di una città multiculturale. Il lockdown ha provocato la chiusura di tutto il patrimonio monumentale, l’azzeramento delle attività delle associazioni culturali, dello spettacolo e degli artisti; lo stop di tutte le realtà commerciali - ristoranti, bar, alberghi, B&B, negozi vari collegati, il mondo delle guide turistiche: per questo si è sentita la necessità di proporre un progetto che vede il coinvolgimento di Confcommercio come partner strutturale dell’iniziativa e che possa creare, attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori che hanno aderito, le basi per una nuova ripartenza, questa volta finalmente libera, mirata al turismo ed a tutto quel mondo ad esso collegato.
“RestART” è frutto della collaborazione tra l’associazione Amici dei Musei Siciliani - che negli anni ha organizzato manifestazioni come Kals’art, Notte dei Musei, Itinerari serpottiani e co-organizzato Le Vie dei Tesori - e Digitrend, azienda specializzata in Digital Transformation che ha sviluppato una piattaforma smart di prenotazione, ticketing ed audio guide.
Bernardo Tortorici di Raffadali, Presidente degli Amici dei Musei Siciliani e ideatore di RestArt: “Dopo due edizioni molto sofferte, sottomesse alle necessarie limitazioni sanitarie questa terza edizione di RestArt si presenta finalmente priva di restrizioni, piena di contenuti ed eventi speciali, di incontri, concerti e teatralizzazioni, una festa dei beni culturali liberati. E sarà anche una festa degli artisti e degli operatori che torneranno a cantare la bellezza della città. Un ritorno alla vita che, nel claim della manifestazione abbiamo voluto descrivere con la parola “Show”, lo spettacolo dell’arte, lo spettacolo nell’arte, la sua esibizione per la cura delle nostre menti e delle nostre anime duramente provate da questi anni di restrizioni. Ringrazio tutte le Istituzioni per la condivisione e la collaborazione dimostrata nel portare avanti il progetto e Confcommercio che ci ha sostenuto fin dal primo momento, condividendo l’idea che la rinascita potesse ripartire dal patrimonio cittadino e che questa potesse essere traino per l’economia cittadina”.
ASSESSORE REGIONALE ALLA CULTURA, ALBERTO SAMONÁ: "Il grandissimo successo di visitatori raggiunto nelle prime due edizioni di RestArt - evidenzia l'assessore regionale dei Beni culturali e dell'Identità siciliana, Alberto Samonà - è il miglior biglietto da visita per un'iniziativa che in questo periodo estivo valorizzerà ulteriormente il nostro patrimonio culturale, mediante aperture serali e diversi incontri all'insegna della Cultura e dell'identità. Con questa terza edizione, RestArt si conferma come uno di progetti di punta sposati dall'assessorato regionale dei Beni culturali, aprendo le porte alla conoscenza di musei e luoghi della cultura della città di Palermo. È questa la direzione che ci siamo dati fin dall'inizio del nostro mandato: puntare sulla cultura per infondere consapevolezza e amore per la nostra terra".
SINDACO DI PALERMO, ROBERTO LAGALLA: “Mai come quest’anno nel titolo della rassegna RestArt c’è tutta la voglia di ripartenza dopo i due anni di restrizioni a causa della pandemia. In questa edizione di RestArt e in altre iniziative culturali viene espresso il desiderio di rinascere della città. E far scoprire ai turisti e agli stessi palermitani i luoghi simbolo della cultura e dell’arte della città è senza dubbio uno dei migliori modi per realizzare questo desiderio. Il mio ringraziamento va agli organizzatori della rassegna che sono riusciti a mettere in piedi un cartellone di iniziative che coniuga, arte, musica, teatro e anche laboratori per bambini per avvicinare i più piccoli al mondo della cultura.”
PATRIZIA DI DIO, PRESIDENTE DI CONFCOMMERCIO PALERMO: “Abbiamo condiviso l’idea di RestArt fin dall’inizio e anche oggi, in mezzo ad una grave crisi e in piena fase di ricostruzione, la cultura e la bellezza possono tornare ad avere un ruolo importante nella ripresa economica e sociale. La cultura e l’arte, i luoghi simbolo della nostra identità, sono il più potente sistema di promozione del nostro territorio. Dopo due anni condizionati dalla pandemia, RestArt avrà finalmente la possibilità di coinvolgere un numero sempre crescente di turisti che sono tornati ad affollare la città, coniugando in modo intelligente turismo, cultura e arte”.
IL PROGRAMMA
RestART si svolgerà da venerdì 22 luglio a sabato 10 settembre. I siti apriranno straordinariamente in notturna, ogni venerdì e sabato dalle 19 a mezzanotte. Ingressi e prenotazioni su www.restartpalermo.it, scegliendo precisi slot orari, secondo le indicazioni di ciascun sito.
VISITE AI SITI
Casa Florio ai 4 pizzi, Campanile di S.Giuseppe cafasso, Museo Pitrè, Museo Salinas, Museo Riso, Steri, Carceri della Santa Inquisizione, Palazzo Abatellis, Palazzo Mirto,
Cuba, Palazzina cinese, Palazzo Branciforte, Palazzo Butera, Teatro Massimo, Oratorio dei Bianchi, Chiesa della Catena, Chiesa di S. Giovanni degli Eremiti, Oratorio di S.Lorenzo, Oratorio di S.Mercurio, Oratorio di S.Cita, Oratorio del SS.Rosario in S.Domenico, Orto botanico.
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