L'intervento del sindaco, Roberto Lagalla, in apertura al XVI Simposio COTEC Europa.
"Signor Commissario europeo per l’Economia, Signori Presidenti COTEC di Italia, Portogallo e Spagna, Signori Rappresentanti delle rispettive delegazioni e istituzioni, Autorità religiose, civili e militari, Gentili Ospiti, Signore e Signori, è, per me, motivo di grande onore accogliere a Palermo il XVI Simposio di COTEC Europa, fondazione internazionale tra Spagna, Portogallo e Italia, nata negli anni ’90 su impulso di Sua Maestà Juan Carlos di Spagna. Essa ha lo scopo di contribuire all’avanzamento dell’innovazione e alla promozione della conoscenza e della sensibilità sociale attorno ai temi della tecnologia avanzata e dello sviluppo sostenibile, in particolare nei Paesi dell’Europa meridionale dove è largamente avvertita l’esigenza di accrescere il livello competitivo delle proprie e più significative realtà produttive.
COTEC esprime anche, attraverso le rilevanti attività dei suoi aderenti e per le peculiarità geo-politiche delle Nazioni partecipanti, una forte vocazione mediterranea che intercetta la strategica prospettiva di guardare al continente africano e al Vicino e Medio Oriente come aree territoriali di ulteriore espansione della più avanzata produzione tecnologica dell’Europa e, con questa, dell’Italia e dei Paesi della penisola iberico-portoghese.
La politica industriale e scientifica dell’Unione europea trova nella stretta cooperazione tra università, enti di ricerca, protagonisti aziendali dell’innovazione sostenibile ed istituzioni pubbliche un fondamentale volano per assicurare la costante evoluzione della propria cifra tecnologica, la crescente competitività della sua produzione più innovativa e la maturazione di quel capitale umano che guarda alle giovani generazioni ed ai loro percorsi educativi come ad uno dei più importanti elementi di edificazione di una sempre più consapevole cittadinanza europea che, per quanto riguarda i Paesi oggi qui rappresentati, invera anche l’esigenza di consolidare un’aggiornata ed originale identità euro-mediterranea.
Grazie al personale impegno del Presidente di COTEC Italia, Prof. Luigi Nicolais, che ringrazio sinceramente, Palermo diviene oggi, per un giorno, punto privilegiato di rilevazione e di sintesi delle politiche di sostenibilità finanziaria e di integrazione tecnico-scientifica di tre tra i più importanti Paesi europei.
La particolare rilevanza di un tale evento trova appropriato suggello nella nobile ed autorevole presenza di Sua Maestà il Re di Spagna e dei Capi di Stato di Portogallo e Italia che, unitamente al Commissario europeo per l’economia, conferiscono speciale solennità all’odierno incontro tra i maggiori attori dei sistemi economici e produttivi dei nostri Paesi.
Palermo, insieme alla Sicilia tutta, vive una fase di volenterosa trasformazione che affonda le sue radici nella lunga e dolorosa stagione della lotta alla mafia ed alla malavita organizzata e che oggi, nel solco di quell’insegnamento per l’affermazione dei diritti e per la generazione di nuove e pari opportunità, vede impegnata la Città e la sua Amministrazione, in sinergia con il governo della Regione Siciliana, in un ambizioso progetto di rigenerazione urbana e di correzione degli ancora esistenti squilibri sociali, nonché di valorizzazione delle proprie potenzialità, rivolte tanto all’espansione dell’offerta turistica e culturale, quanto agli investimenti in materia di moderna infrastrutturazione, di sostenibile utilizzo del territorio e dell’ambiente naturale e costruito, di potenziamento delle connessioni digitali e delle reti telematiche, di ricerca e innovazione sui temi delle energie rinnovabili, del trasporto intermodale, dell’automotive e della cantieristica navale.
Intendiamo, sempre più e convintamente, trasformare la centralità geografica nel Mediterraneo in un’occasione per guardare al futuro con motivata speranza e con lo sguardo rivolto alla costruzione di grandi collaborazioni, nazionali ed internazionali, tese a fare della Sicilia e di Palermo una dinamica e propulsiva cerniera di collegamento tra la consolidata esperienza del continente europeo e lo sviluppo atteso ed auspicato dei Paesi che si affacciano sulla sponda sud del Mediterraneo.
Palermo e la Sicilia come porta da e per l’Europa, in un disegno affascinante, ma non impossibile, che sappia tenere conto della gravosità delle sfide ma anche, e finalmente, del valore e della capacità di futuro e di progetto di questa parte dell’Italia e d’Europa.
Grazie per la Vostra attenzione e sinceri auguri di buon lavoro!"
Fonte: Comune di Palermo
Fonte Immagine: Facebook Lagalla
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