«Ieri, ho deciso di far mancare il mio voto in Consiglio comunale perché, in assenza di una programmazione chiara da parte dell'amministrazione, non ho voluto dare il mio avallo ad una scelta che sembra andare nella direzione di un progressivo aumento delle tasse a danno dei soliti cittadini onesti, che pagano.
Questa scelta, se confermata, sarebbe sbagliata e controproducente, anche perché non supportata da servizi all'altezza della quinta città d'Italia.
La decisione del Consiglio comunale di approvare l’aumento dell’addizionale Irpef, in questo particolare momento di crisi economica, rischia di provocare più danni che benefici anche per il Comune, soprattutto perché i cittadini si chiederanno i motivi per i quali pagare di più quando i servizi resi – raccolta dei rifiuti, manutenzione di strade e marciapiedi, illuminazione pubblica, ecc. – sono sempre più precari e lontani da un livello accettabile.
Come se non bastasse, adesso c’è pure il rischio di aumentare anche la Tari, l’imposta sui rifiuti, dopo la richiesta della Rap di nuovi finanziamenti per la propria sopravvivenza: insomma, le tasse aumentano a dismisura senza che la qualità di servizi migliori».
Lo dichiara Sabrina Figuccia, consigliera comunale della Lega e presidente della Terza Commissione consiliare.
Dario Chinnici, capogruppo di Lavoriamo per Palermo, in risposta alle dichiarazioni della consigliera Figuccia: “Spiace constatare che il capogruppo di un partito che fa parte della coalizione di maggioranza stia vivendo un momento di temporanea amnesia. Si tratta infatti della stessa persona che nei mesi precedenti faceva parte della Giunta comunale e che ha votato l’addizionale dell’Irpef che, giova comunque ricordare, impatterà in bassissima percentuale sui contribuenti, grazie al lavoro dell’amministrazione comunale. Senza dimenticare che la nuova addizionale Irpef si è resa necessaria per la firma del Piano di riequilibrio e del Patto con lo Stato che l’amministrazione ha firmato per rimettere in piedi il Comune e ridargli agibilità finanziaria e capacità di spesa, in modo da risollevare gli standard dei servizi alla città”.
La risposta della consigliera Sabrina Figuccia: “Desidero tranquillizzare il mio collega Dario Chinnici: fortunatamente, la mia memoria funziona ancora abbastanza bene, ma non sono una veggente e non posso chiudere gli occhi e non constatare che la situazione in città purtroppo continua a essere parecchio precaria, per usare un eufemismo, sia sul fronte dei rifiuti, delle strade, dell’illuminazione pubblica. Quindi, non posso avallare nessun aumento, seppur piccolo, di tasse, in un momento economico particolarmente difficile per i palermitani, soprattutto quelli onesti, che pagano le tasse anche per i “furbetti” che continuano ad essere troppi”.
Fonte: Comune di Palermo
Fonte Immagine: Facebook Figuccia
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