Approvato in Cdm il decreto energia. Nella bozza del provvedimento non è prevista alcuna proroga del mercato tutelato. Nessuno slittamento dunque di 6 o 12 mesi, come ventilato in precedenza, per il passaggio al libero mercato dei contratti di luce e gas che dovrebbe quindi entrare in vigore il prossimo 10 gennaio.
Il testo del provvedimento 'Disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del Paese, la promozione del ricorso alle fonti rinnovabili di energia, il sostegno alle imprese a forte consumo di energia opera ''una riforma delle agevolazioni a favore delle imprese a forte consumo di energia elettrica (cosiddette energivore), in modo da adeguare la disciplina nazionale a quella europea in materia di aiuti di Stato a favore del clima, dell’ambiente e dell’energia 2022''.
Inoltre, nel quadro delle riforme settoriali previste dalle singole missioni del Piano nazionale di ripresa e resilienza, si attua una semplificazione amministrativa di alcune procedure in materia energetica, al fine di rimuovere gli ostacoli amministrativi e procedurali che possono condizionare negativamente le attività economiche.
Si introducono misure volte ad accelerare gli investimenti in autoproduzione di energia rinnovabile. Nel caso di più istanze concorrenti per la concessione della medesima superficie, gli enti concedenti, ai fini dell’individuazione del concessionario, attribuiscono una preferenza ai progetti di impianti fotovoltaici o eolici volti a soddisfare il bisogno energetico dei soggetti iscritti nell’elenco delle imprese a forte consumo di energia elettrica istituito presso la Cassa per i servizi energetici e ambientali.
Si prevede il rilascio di nuovi titoli abilitativi per la coltivazione di idrocarburi, a un prezzo che rifletta il costo di produzione più il congruo tasso di remunerazione, a fronte dell’impegno dei soggetti interessati a cedere quantitativi di gas al GSE che, a sua volta, si impegna ad allocarli sul mercato, destinandoli prioritariamente alle imprese “gasivore”.
Si semplifica il procedimento per la realizzazione di condensatori ad aria presso centrali esistenti. In materia di impianti eolici galleggianti in mare, per favorire il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione al 2030, si prevede l’individuazione di aree demaniali marittime, in due porti del Mezzogiorno soggetti alla gestione di un’Autorità di sistema portuale, da destinare alla realizzazione di infrastrutture idonee allo sviluppo degli investimenti del settore della cantieristica navale per la produzione, l’assemblaggio e il varo di piattaforme galleggianti.
Si introducono disposizioni finalizzate alla realizzazione di nuovi sistemi di teleriscaldamento e teleraffrescamento efficiente o all’ammodernamento di quelli esistenti, con il riconoscimento di agevolazioni a 15 progetti che, seppur rientranti tra quelli ammissibili e finanziabili, non sono stati finanziati a valere sulle risorse del Pnrr.
Fonte: Adnkronos
© Palermomania.it - Il portale di Palermo a 360°
Lascia un tuo commento
Questo articolo ha ricevuto
Ultim'ora by Adnkronos
Arriva il freddo, novembre finisce con aria polare: previsioni meteo
Pubblicata il 22-11-2024 alle ore 00:07
Ucraina, missili contro uomo forte di Kim Jong-Un? Chi è il generale misterioso
Pubblicata il 22-11-2024 alle ore 00:06
Putin: "Guerra globale, Russia risponderà a missili". Zelensky: "Mondo reagisca"
Pubblicata il 22-11-2024 alle ore 00:05
M5S, la carica dei 90mila per la Costituente: la galassia del Movimento in vista del voto
Pubblicata il 22-11-2024 alle ore 00:02
Dl Fiscale, dal concordato preventivo al canone Rai: le proposte al vaglio del Senato
Pubblicata il 22-11-2024 alle ore 00:01
Approfondimenti
Opinioni a confronto
Articoli più letti