Alla fine la firma è arrivata. Dopo una lunghissima trattativa con le Regioni, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il Dpcm con le misure per la fase 2 che saranno in vigore da domani e che lui ieri aveva annunciato in conferenza stampa a Palazzo Chigi.
Il documento si compone di 21 pagine e 11 articoli e, oltre alla firma di Conte, porta quella di Roberto Speranza, ministro dela Salute. Confermato l'obbligo di mascherine nei luoghi pubblici chiusi e sui mezzi di trasporto, il dpcm conferma l'obbligo di restare a casa per chi ha più di 37,5 gradi, l'apertura di parchi, ville e giardini pubblici con un metro di distanza per i frequentatori e due per l'attività sportiva, la ripresa degli allenamenti per sportivi professionisti ma anche la sospensione di eventi e competizioni di ogni ordine e disciplina. Dal 15 giugno poi riapriranno anche i centri estivi "al chuso o all'aria aperta", ma Regioni e Province autonome possono stabilire date diverse. E tornano anche le manifestazioni pubbliche "soltanto in forma statica" e nel rispetto delle misure di sicurezza.
E se restano chiuse sale giochi, sale scommesse e sale bingo, dal 15 giugno riapriranno teatri, cinema e sale da concerti: il numero massimo di spettatori - con le misure di prevenzioni - sarà di mille per gli spettacoli all'aperto e di 250 per ogni singola sala. Restano sospese "le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all'aperto o al chiuso, le fiere e i congressi".
Da domani potranno riaprire al pubblico i musei oltre a chiese, moschee, sinagoghe e templi, dopo gli accordi stipulati dal governo con le singole confessioni che sono in allegato al Dpcm: anche per le religioni, igienizzazioni, distanza sociale e mascherine. Confermata la sospensione dei servizi educativi e delle attività in presenza delle scuole di ogni ordine e grado, fino a università e master, dal 20 maggio potranno riprendere i corsi e le prove per le patenti di guida.
Niente porte aprte per ora per centri benessere, centri termali, centri culturali e centri sociali, come prevede il paragrafo z dell'articolo 1 del Dpcm. Confermata la riapertura al pubblico di negozi al dettaglio con distanza di un metro, ingressi con modalità dilazionate e riaprono anche bar, ristoranti e pasticcerie, oltre alle mense e al catering continuativo. Dal 25 maggio potranno riaprire anche le piscine, ma le Regioni potranno anticipare o posticipare le aperture. Tra le nuove regole fissate, l'obbligo di disinfettare sdraio, lettini e ombrelloni ad ogni cambio di persona o nucleo familiare, la possibilità di misurare la temperatura a tutti, una 'densità di affollamento' in vasca calcolata con un indice di "7 metri quadrati di superficie a persona". Stesso spazio deve essere garantito nelle aree solarium.
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