"Covid, la svolta non è lontana". E' quanto ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, ospite di 'Stasera Italia week end' su Retequattro, precisando che "siamo ancora in una situazione complicata, ma il quadro è diverso rispetto a un anno fa perché da un lato ci sono le misure e dall'altro abbiamo le vaccinazioni.
"Chi dice che siamo come a marzo del 2020, dice una cosa che è clamorosamente inesatta, perché - ha spiegato l'esponente dell'esecutivo - un anno fa non avevamo i vaccini, non avevamo gli anticorpi monoclonali, eravamo in difficoltà con respiratori, mascherine, oggi c'è un quadro totalmente diverso. Il che non significa che non servano le misure: in questo istante, qui e ora, abbiamo ancora bisogno delle misure per governare la cura, ma è chiaro che stiamo costruendo le condizioni per poter guardare con ragionata fiducia alle prossime settimane". "Abbiamo ripreso la vaccinazione di AstraZeneca ieri alle 15 e c'è un'adesione significativa. Questo significa che alla fine le persone capiscono, come è giusto che sia, che il vaccino è la vera arma per chiudere definitivamente questa stagione così complicata". "La stragrande maggioranza del personale si è vaccinata e anche molto presto. Hanno dato un esempio assolutamente positivo e anche per questo li ringraziamo".
"La linea che io provo a seguire - ha poi ribadito Speranza - è quella della tutela della salute, non si tratta di essere rigoristi o tifosi delle aperture, si tratta di essere realisti. Se c'è una curva che cresce, se c'è il contagio che corre, se persone perdono la vita abbiamo il dovere di intervenire. Questo è il mandato della Costituzione su cui abbiamo giurato e credo che su questo non siano permesse scorciatoie, divisioni o leggerezze. Dobbiamo essere molto seri e lavorare per tutelare la salute e la vita delle persone".
Sullo Sputnik "l'Ema sta procedendo con la rolling review ed è importante vedere quale sarà l'esito di questo controllo. Ho sempre detto una cosa che vale per il vaccino russo ma può valere per qualsiasi altro vaccino: il punto non è la nazionalità di chi questi vaccini li ha pensati, elaborati, messi in campo, il punto è se questi vaccini sono efficaci e sicuri", ha affermato Speranza.
"Per essere efficaci e sicuri - ha aggiunto - abbiamo bisogno delle agenzie regolatorie, di quella europea ma anche di quella nazionale, che ci dicano come stanno le cose. Se un vaccino è efficace e sicuro va utilizzato perchè può salvare la vita ad una persona e sarebbe un errore non usarlo".
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