"Le comunicazioni del ministro Fitto confermano, purtroppo, l'atteggiamento e l'azione supponente da parte dell'esecutivo che sul Piano di Ripresa e Resilienza sta, ahinoi, dimostrando quanto Giorgia Meloni e i suoi sodali fossero lontani dall'essere pronti nell'affrontare con responsabilità e cognizione di causa la grande opportunità per l'Italia di portare a terra i 209mld del piano". Così nell’intervento della senatrice Dolores Bevilacqua nell’aula del Senato a seguito delle comunicazioni del ministro Fitto sulla revisione complessiva degli investimenti e delle riforme inclusi nel Pnrr.
"Voglio ricordare a scanso d'equivoci che il paese intero qui si sta giocando l'occasione irripetibile di recuperare e colmare le distanze con investimenti e infrastrutture come asili, alloggi per studenti universitari, investimenti per telemedicina e medicina di prossimità, e interventi per contrasto a dissesto idrogeologico e per questo responsabilmente fin da subito come M5S ci siamo messi a disposizione per far sì che l'Italia non perdesse neanche un centesimo di risorse assolutamente necessarie per tutta l’Italia e addirittura vitali per le regioni del sud.
E invece oggi ci ritroviamo a constatare dei fatti, che non sono relegabili a "polemiche che rischiano di portarci fuori strada", come ha provato a sostenere il ministro Fitto, no! Sono fatti che il governo deve riconoscere in tutta la loro gravità, come la rimodulazione del PNRR con cui avete escluso progetti per 16 miliardi di euro per gli interventi sul dissesto idrogeologico e contro il rischio alluvioni, dimostrando ancora una volta quanto siete totalmente distaccati dalla realtà e dalle concrete e drammatiche esigenze delle persone. E non potete rispondere a chi ve lo fa notare dicendo semplicemente che è falso, perché, mi perdoni ministro, per suo tramite presidente, ma francamente agli italiani la parola di chi dice che questi progetti saranno spostati e finanziati con i Fondi di Sviluppo e Coesione non può bastare.
Non può bastare perché il Servizio studi del Parlamento in una dettagliata relazione sul monitoraggio dell'attuazione del PNRR dice che non ci sono coperture alternative per i 16mld definanziati, e, infatti, abbiamo solo un generico rinvio agli altri fondi e non una puntuale destinazione di queste risorse alternative. Facciamolo capire ai cittadini che ci seguono, è un modo per dire ci vediamo a babbo morto?
Non può bastare, soprattutto, perché quello che il ministro Fitto vorrebbe far passare per un semplice spostamento è un definanziamento a tutti gli effetti e spiego perché... Faccio un esempio pratico, parliamo dell'oltre mezzo miliardo di interventi infrastrutturali in Sicilia, destinati a Palermo che vede lo stralcio dell'intera rigenerazione urbana della Costa Sud, dalla foce del fiume Oreto alla Bandita, del recupero dell'approdo della borgata di Vergine Maria e il primo lotto del Parco Villa Turrisi. Se spostiamo l'oltre mezzo miliardo sui Fondi di Sviluppo e Coesione questi fondi verranno sottratti, lo ripeto, SOTTRATTI, ad altre opere strategiche che si sarebbero potute finanziare.
Anche un bambino si accorgerebbe che il governo sta facendo il gioco delle tre carte!
E probabilmente siamo nella stagione del mojito, non mi viene in mente altro per trovare una spiegazione alle parole dell’esponente della maggioranza che oggi ha pensato di dare il suo contributo al dibattito sullo stato del PNRR cercando di giustificare i ritardi clamorosi del governo dei pronti parlando (cito testualmente) di “pozzi avvelenati dal governo uscente che ha volutamente creato una burocrazia parallela per mettere in difficoltà il governo successivo… Ma volete prendere atto che il PNRR è un patrimonio dell’Italia e non un vostro slogan da campagna elettorale?
È questa vostra narrativa ad essere inaccettabile!!!
In un altro passaggio delle comunicazioni del ministro si evidenzia tutta la supponenza con cui il governo sta affrontando la messa a terra del PRR, mi riferisco a quando Fitto dice che "Il lavoro sulla terza rata ci insegna che bisogna costruire soluzioni prima che si arrivi al problema". Ministro, sempre per suo tramite presidente, allora le chiedo perché a proposito dell'esempio dei fondi definanziati a Palermo non ha ritenuto di tener conto delle interrogazioni parlamentari e degli emendamenti con cui più volte abbiamo sollecitato il governo e la maggioranza sul rischio di perdere i fondi del PNRR?
Perché ci avete ignorato quando abbiamo chiesto che si garantissero gli interventi strategici per la città di Palermo e si intervenisse sulla scadenza di aggiudicazione dei lavori, di fatto facilmente modificabile con una proroga, visto che si trattava di una scadenza interna e non imposta dall'EUROPA? L'immobilismo del centrodestra e la noncuranza dei nostri avvertimenti istituzionali che hanno causato oggi la perdita di tali risorse e lo stralcio di interventi fondamentali per Palermo è l'idea di soluzione che avete prima che si arrivi al problema? Veramente pensate che queste modifiche siano fatti utili alla soluzione dei problemi?
Un’ultima considerazione e concludo, presidente.
Mi sembra ormai evidente che la frittata fatta di cui ha parlato Borghi è quella che state servendo voi all’Italia continuando a trattare il PNRR in questo modo così inadeguato".
Fonte: M5S
Fonte Immagine: Senato Tv
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