“È stata una seduta proficua quella della V Commissione dell’Ars alla quale abbiamo partecipato lo scorso 14 aprile. All’assessore all’istruzione e alla formazione, Roberto Lagalla, all’assessore al Lavoro, Antonio Scavone, e al parlamento regionale abbiamo ribadito le nostre richieste a tutela dei lavoratori e degli studenti ricevendo ampie rassicurazioni”. Lo dicono con una nota congiunta i segretari regionali e i responsabili formazione di Flc Cgil, Adriano Rizza e Rocco Vitale, Cisl Scuola, Francesca Bellia e Giovanni Migliore, e Uil Scuola, Claudio Parasporo e Ninni Panzica.
“Per quanto concerne la richiesta di ammortizzatori sulla formazione professionale nell’Isola – spiegano – evidenziamo di avere attivato ad oggi tavoli con 85 enti per l’accesso di 2.087 al Fondo integrazione salariale e 75 alla Cassa integrazione in deroga, chiedendo un congruo stanziamento di risorse al fine di potere finanziare l’apposito Fondo di garanzia per il settore della formazione professionale, al fine di integrare il reddito di tutti i suddetti lavoratori”.
“Considerato che – aggiungono le organizzazioni sindacali – in attesa della definizione del nuovo albo, parecchi operatori non hanno lavoro, chiediamo, anche alla luce dei provvedimenti straordinari varati di recente che consentono l’accesso a varie forme di sostegno al reddito, di prevedere uno straordinario intervento complementare per i lavoratori ad oggi iscritti all’albo”.
“L’assessore Lagalla e la dirigente generale Valenti – continuano – ci hanno comunicato di aver posto in essere una serie di atti tendenti a liquidare con procedure celeri e semplificate i dovuti finanziamenti, per l'erogazione delle spettanze arretrate con particolare riferimento al secondo acconto dell'Avviso 2 e delle linee più recenti degli Istruzione e formazione professionale (IeFP), oltre agli ulteriori arretrati nonché il primo e secondo anno dell'Avviso 28”.
“L'assessorato – si legge nella nota – sta accelerando le procedure per erogare le somme integrative relative al Fondo di garanzia per gli anni 2012, 2014 e 2015, che ammontano a circa 15 milioni di euro. Somme che verranno reperite dai 50 milioni già destinati all’esodo, previa delibera da parte del Cipe, al fine di garantire ai circa 2.000 aventi diritto, un minimo di risorse economiche, visto il particolare momento di crisi”.
“Abbiamo anche chiesto – concludono - il rinvio il rinvio delle ore di stage e laboratorio per consentire agli allievi di svolgere la pratica sul posto di lavoro e non su attività a distanza. L’assessore ha preso l’impegno di chiarire le modalità di svolgimento di tali attività con una nuova circolare più dettagliata e specifica, ancora ad oggi però non pervenuta. Abbiamo, inoltre, chiesto e ottenuto il rinvio per la registrazione all’albo prevista dalla nuova legge di riforma della formazione professionale in Sicilia per la metà del prossimo mese, al fine di dare più tempo agli operatori che hanno necessità di mobilitarsi per la compilazione di detta istanza”.
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