Green pass obbligatorio in Italia anche per i ristoranti al chiuso. E' questa una delle ipotesi al vaglio del governo per arginare la ripresa dei contagi di coronavirus, in parte dovuta alla diffusione nel Paese della variante delta. Martedì dovrebbe svolgersi la cabina di regia nel corso della quale sarà valutata l'eventuale rimodulazione del certificato verde, che potrebbe essere rilasciato solo a chi ha effettuato la doppia dose del vaccino, è guarito dal covid o ha un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti.
Sull'ipotesi del green pass obbligatorio nei ristoranti al chiuso si è già espresso Franco Locatelli, coordinatore del Cts e presidente dell'Istituto superiore di sanità. "Premesso che la scelta spetta al decisore politico, a titolo personale, dico che va considerato seriamente anche il Green Pass per mangiare al chiuso nei ristoranti. Peraltro, chi esita a tornare nei ristoranti credo che lo farebbe con più tranquillità sapendo che vi hanno accesso persone con il certificato", ha detto Locatelli in un'intervista a Repubblica. "Credo che vadano fatte scelte per contrastare la ripresa della circolazione virale - ha spiegato -. Dare accesso a determinate attività a chi è stato vaccinato, o comunque ha il certificato verde, è una strategia inevitabile. Penso a concerti, grandi eventi, stadi, cinema, teatri, piscine palestre. In questi casi è fuori discussione la necessità del documento". Per quanto riguarda le discoteche, il Cts ha già dato parere favorevole alla riapertura solo in zona bianca, all'aperto e col green pass.
In Sicilia, un'ordinanza del governatore Nello Musumeci introduce controlli per i passeggeri provenienti da Spagna, Portogallo e Malta: chi ha soggiornato in questi paesi negli ultimi 15 giorni dovrà sottoporsi a un tampone rapido.
In un volo proveniente da Malta, a metà settimana, sono stati trovati 9 contagiati e quasi tutti i passeggeri sono stati posti in quarantena, che durerà 14 giorni. In un altro volo, da Londra, sono stati scovati due positivi, ma tutti, per le disposizioni nazionali, dovranno osservare cinque giorni di isolamento. Sei, invece, i positivi trovati nel volto di ieri da Girona: dovranno stare in isolamento per 10 giorni e poi ripetere il tampone, così come pure i contatti stretti che debbono fermarsi per 5 giorni.
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