I parlamentari Adriano Varrica e Dolores Bevilacqua annunciano la pubblicazione della gara per la realizzazione del polo scolastico a Brancaccio. I due esponenti del Movimento 5 Stelle sono stati i promotori dell'interlocuzione con Roma che ha consentito di salvare i 20 milioni di fondi nazionali.
"L'ex centro Poste a Brancaccio verrà abbattuto e al suo posto verrà realizzato un polo scolastico. La notizia della pubblicazione della gara per i lavori è un passo fondamentale di questo percorso al quale abbiamo dato un contributo istituzionale importante”. Lo afferma Adriano Varrica deputato all’Ars del Movimento 5 Stelle.
"Già nel 2021 - continua Varrica - riuscii a salvare i 15 milioni stanziati nel programma ‘periferie’ grazie ad un lavoro in sinergia con gli uffici della Città Metropolitana e con l'allora Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, col quale recuperammo ulteriori 5 milioni, per un totale di 20 milioni di euro. Nel 2022 il progetto definitivo venne approvato dal Sindaco Orlando”.
"In questi due anni - spiega la senatrice cinquestelle Dolores Bevilacqua - abbiamo sollecitato ripetutamente l'Amministrazione Metropolitana a bandire la gara. Ad inizio 2024 ci siamo resi conto che il tutto si era arenato e per questo abbiamo avviato interlocuzione con Roma per salvare i 20 milioni, ricevendo risposta positiva in base alla quale la Città Metropolitana si è riattivata”.
"Siamo felici di essere stati utili a salvare questo importante progetto, che adesso monitoreremo fino alla realizzazione - affermano Varrica e Bevilacqua - Ringraziamo gli uffici della Città Metropolitana per aver rispettato la scadenza di fine dicembre e il Sindaco Lagalla per aver destinato parte dell'avanzo per integrare le risorse disponibili” concludono.
Riassunto iter dell’opera:
La gara per la realizzazione del polo scolastico polivalente nell’ex sede delle Poste Italiane a Brancaccio entra oggi finalmente in una fase operativa, ma l’opera ha rischiato di arenarsi più volte. Il progetto è stato sbloccato in extremis il 28 dicembre scorso, salvando i 20 milioni di euro stanziati attraverso il “Programma Periferie” del 2016.
Il finanziamento originale prevedeva 15 milioni di euro, ai quali si sono aggiunti altri 5 milioni grazie all’impegno dell’ex deputato Adriano Varrica e della consigliera Dolores Consiglio. Durante il governo Conte, Varrica, allora deputato alla Camera, era riuscito a recuperare i fondi inizialmente a rischio, predisponendo con la precedente Giunta il progetto definitivo. Tuttavia, il passaggio a nuove amministrazioni ha comportato ulteriori ritardi e stasi burocratiche.
Nel febbraio 2024, Varrica, nel frattempo eletto deputato regionale in Sicilia, aveva denunciato lo stallo nell’iter e la mancata interlocuzione della Città Metropolitana di Palermo con il governo centrale per ottenere una proroga nell’utilizzo dei fondi. Solo dopo un canale diretto con Palazzo Chigi è stata garantita la disponibilità a salvare il progetto, a condizione che si bandisse la gara entro il 2024. La proroga, richiesta successivamente dalla Città Metropolitana, è stata accolta, ma i mesi successivi hanno visto un nuovo rallentamento.
La situazione si è sbloccata a fine anno, con la pubblicazione della gara che prevede una realizzazione per fasi. Il primo stralcio comprende tre edifici, mentre il quarto edificio, l’auditorium e i campetti sportivi saranno completati in una fase successiva.
Il nuovo polo scolastico rappresenta una risposta concreta alle necessità educative del quartiere Brancaccio, simbolo delle periferie urbane di Palermo. Dopo anni di battaglie politiche e amministrative, l’obiettivo sembra ora più vicino, con la speranza che i lavori possano iniziare al più presto.
Fonte: M5S
Fonte Immagine: M5S
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