La Lega entrerà nelle prossime ore a far parte del governo Musumeci alla Regione Siciliana. Una delega molto di peso, quella dei Beni culturali, rimasta nelle mani del presidente della Regione, Nello Musumeci, dalla morte dell’ex assessore Sebastiano Tusa. In giunta a parte il nuovo ingresso resterà tutto come prima, nessun cambiamento.
In Assemblea regionale il gruppo della Lega è costituito da tre parlamentari, il capogruppo Antonio Catalfamo, ex Fratelli d’Italia, Marianna Caronia e Orazio Ragusa; ha perso Giovanni Bulla transitato all’Udc appena due giorni fa.
Il vertice di maggioranza a Palazzo d’Orleans, con tutti i segretari del centrodestra, è durato circa cinque ore e sono stati numerosi i temi politici affrontati dalla coalizione di centrodestra. Primo tra tutti la sburocratizzazione come presupposto essenziale per rendere la macchina amministrativa regionale efficiente e veloce. Questo il primo obiettivo sul quale punta la coalizione del governo Musumeci.
Un confronto serrato per un consuntivo, a metà legislatura, delle cose fatte e di quelle da fare. Tanti i temi trattati, dalla riprogrammazione dei Fondi comunitari per dare sostegno alle imprese alla lotta contro il dissesto idrogeologico, alla disastrosa viabilità provinciale sulla quale da Roma si attende ancora da venti mesi la nomina di un commissario straordinario per sistemare le strade. La stagione riformatrice, avviata con le leggi sul diritto allo studio, sulla pesca e sui procedimenti amministrativi, sarà completata con la riforma dei Consorzi di bonifica, con la legge urbanistica, dei rifiuti e delle ex Province, che vanno rilanciate con competenze specifiche e trasferimenti adeguati da parte dello Stato. Secondo i vertici del centrodestra la coalizione di governo ha restituito dignità istituzionale ad un ente mortificato e devastato da anni di immobilismo e di veti incrociati.
“È stata – ha dichiarato alla fine il presidente Musumeci – un’intensa giornata di lavoro, conclusasi con la disponibilità della Lega, a entrare in Giunta, su mia richiesta: ne sono felice perché mi é stata vicina fin dalla mia candidatura. Sono certo che, adesso, il centrodestra al completo saprà dare ulteriore impulso alle grandi riforme, in un rapporto sempre più sinergico tra governo e Assemblea regionale, comprese le forze dell’opposizione che vorranno essere propositive. I siciliani hanno voglia di ricominciare e noi dobbiamo sapere interpretare, sempre meglio, il loro grande desiderio di uscire dall’incubo dell’epidemia e guardare al futuro con rinnovata speranza”.
“E’ stato un vertice, positivo e costruttivo. Bravo il presidente Musumeci, e complimenti anche al senatore Candiani, che ha dato una grande dimostrazione di maturità politica, garantendo che attraverso la delega ai Beni culturali la Lega darà impulso alla sburocratizzazione. Sono certo che si metteranno subito al lavoro”. Lo dice il presidente dell’Ars e leader di Forza Italia in Sicilia, Gianfranco Miccichè, che al vertice di maggioranza ha sostenuto la linea del suo partito, quella di non rivoluzionare l’assetto della giunta.
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