"Oggi viviamo la prevista difficoltà della convivenza con il Covid, ma io penso che la maggior parte degli italiani continui ad avere un grande senso di responsabilità". Lo dice il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia che, intervistato dal 'Corriere della sera', nega che l'esecutivo abbia di mira più la ripresa economica che la salute collettiva.
"Se c’è una cosa che tutti riconoscono al governo italiano - sottolinea - il rigore e la prudenza. La crisi degli Usa e dell’America Latina dimostra che senza salute e vita non c’è economia e business. Se il 10% degli italiani persino nega il virus, il 90% rispetta le regole. Per fortuna il Paese è un modello nel mondo, come gli ultimissimi dati confermano".
E Conte fa bene a criticare gli "atteggiamenti negazionisti" del leader della Lega? "Certo! Salvini nega l’emergenza sanitaria e prova a riportare il Paese nel clima a lui congegnale di odio e rabbia su sicurezza e immigrazione, ma siamo in un’altra fase della storia".
"Il 75% dei positivi - ricorda - sono italiani, contagiati da altri italiani. Si passa dalle feste senza regole, all’imprenditore irresponsabile che, tornato dall’estero, è andato in giro con i sintomi. Quanto ai positivi stranieri salvati in mare, vengono tutti sottoposti a test e tamponi e molti di loro ripartono immediatamente. Non mi pare il tema".
Boccia rileva alcuni dati: "1.500 positivi in Spagna, 1.300 in Francia, 950 in Germania e 295 in Italia. Questi numeri, che sono merito delle misure adottate e dei sacrifici fatti dagli italiani, dovrebbero convincere tutti a non prendere i rischi sotto gamba. Il presidente della Repubblica Mattarella ha ragione quando dice a quella minoranza negazionista che nessuno può permettersi di fare ammalare gli altri", afferma Boccia.
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