"In questo momento di emergenza dovuta al Covid-19, ci troviamo ad essere assaliti da tante preoccupazioni sugli scenari del prossimo futuro, riguardo alla mobilità urbana. Plausibilmente, si può ipotizzare che al termine di questa prima fase di isolamento, caratterizzata dalle misure restrittive della circolazione veicolare, alla fase di normalizzazione, se si potrà utilizzare questo termine con lo stesso significato che abbiamo conosciuto fino ad ora, si susseguiranno fasi intermedie in cui saranno concessi spazi sempre maggiori di circolazione fino alla scomparsa di qualsiasi forma di allarme a causa del virus."
Così la lettera inviata all'amministrazione comunale sulle proposte che la associazione cicloambientalista Fiab Palermo Bike & Trek indica per la mobilità post covid19.
"La mobilità urbana nella nostra città - continua le lettera -, dal boom economico in poi, è costituita in gran parte dall’utilizzo della circolazione veicolare privata, dal trasporto pubblico su gomma (ora anche su rotaia) e solo residualmente dall’uso della bicicletta e negli ultimi tempi anche in piccola percentuale dalla micromobilità elettrica. A causa delle limitazioni di vicinanza, l’uso quotidiano dei mezzi pubblici nell’immediato futuro, alle prime fasi di ripartenza, diminuirà a favore degli spostamenti individuali. E’ necessario pertanto che, in tutti i modi, sia favorito lo sviluppo della mobilità dolce a discapito di quella automobilistica pesante, ingombrante, inquinante e pericolosa."
"E’ pleonastico ribadire i benefici fisici e mentali che l’uso della bici comporta, non si dovrebbe neanche sottolineare che la bicicletta non inquina, non occupa spazio e consente di muoversi alla distanza sicurezza, si può affermare in questa fase, più che in altre che potenziare l’uso della bicicletta faccia parte dei provvedimenti risolutivi. Gli spostamenti in bicicletta devono essere incentivati aumentando gli ambiti di sicurezza e la percezione della sicurezza, con campagne mirate."
Nelle grandi metropoli come Bogotà, New York, Berlino, Chicago, Londra e Amsterdam hanno individuato alcune soluzioni da adottare nell’immediato per la fase emergenziale:
Fiab Palermo Bike & Trek individua alcuni punti fondamentali per rendere concreto l’intervento in questa fase emergenziale, punti fra l’altro che ben si armonizzano con quanto questa amministrazione ha dichiarato di voler realizzare entro la fine del mandato.
Bike lane con segnalazioni evidenti e di veloce realizzazione sulle seguenti strade.
Altri provvedimenti urgenti riguardano:
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