La riqualificazione di dodici ettari di terreno, il restauro del teatro del Sole e il rilancio del waterfront. Sono questi i punti salienti dell'intervento di recupero del parco "Libero Grassi", che si trova ad Acqua dei Corsari ed è intitolato all'imprenditore ucciso da Cosa nostra.
I dettagli dei lavori, il cui importo è di 5.750.347 di euro, sono stati illustrati questa mattina, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta sul posto, dal sindaco Roberto Lagalla e dall'assessore alle Politiche ambientali Pietro Alongi, alla presenza, tra gli altri, del presidente del Consiglio comunale Giulio Tantillo e dei familiari di Grassi
"L'avvio di questi lavori - ha detto il sindaco Lagalla - è certamente una notizia positiva che mette in archivio il tempo perduto. Da oggi potremo dare una nuova vita e visione a questo pezzo di litorale sud della città in continuità con tutto quello che si sta realizzando sulla restante parte della zona grazie ai fondi del Pnrr. Di fatto ci troviamo di fronte a una netta e complessiva risposta non solo per la rigenerazione del litorale ma anche nel segno della memoria di Libero Grassi che continua ad essere ancora esempio virtuoso per tutti. Con la famiglia dell'imprenditore palermitano abbiamo sempre lavorato per superare tutti gli ostacoli che si erano frapposti negli anni e con le precedenti Amministrazioni e bene hanno fatto a chiedere a gran voce l'avvio della bonifica perché il contrario sarebbe stata una sconfitta per tutti. Questa è anche occasione per ringraziare l'assessore alle Politiche ambientali Pietro Alongi e anche chi, dal 2022, ha impiegato tutti gli sforzi possibili per arrivare alla giornata di oggi, e gli uffici per il lavoro svolto per permettere l'avvio dei lavori."
"Il Parco - aggiunge l'assessore Pietro Alongi - rappresenta solo un tassello di una zona su cui nei prossimi anni si dovrà decisamente puntare per aumentare l'impatto turistico, attrattivo, economico e di vivibilità del territorio".
Il progetto prevede la copertura dell’intera area attraverso la realizzazione di un telo impermeabile e un geotessile di protezione, per poi proseguire con la creazione di uno strato di terreno vegetale con spessore idoneo all’attecchimento di nuova vegetazione. Nell’ambito dell’intervento è compreso anche il ripristino del teatro del Sole, dei camminamenti e degli spazi pedonali esistenti. Oltre alla collocazione di una scogliera radente sul bordo al mare, realizzata con un misto di massi naturali, per il contrasto all’erosione costiera in atto. Tra le somme a disposizione dell'amministrazione sono comprese le risorse per il ripristino delle barriere frangiflutti per la realizzazione dell’impianto di vegetazione e delle attrezzature, arredi e opere di finitura del parco. Sarà esaminata, infine, anche la possibilità di eliminare lo scarico fognario esistente.
Il tempo previsto per il completamento dei lavori è di 12 mesi.
Il sito è una ex discarica incontrollata di terra, rocce da scavo e inerti provenienti da lavori edili, attiva fino agli anni Ottanta, utilizzata spesso da ignoti per l'abbandono di vecchie carcasse di auto.
Dopo un primo intervento nel 2010 di sistemazione del suolo, comprendente la realizzazione dei camminamenti, del teatro all’aperto e degli spazi pedonali, ancora oggi visibili, e di opere di protezione costiera, utili a contenere il processo di erosione, il rilevamento del superamento della concentrazione di soglie di contaminazione in alcuni campioni di suolo e l’innovazione normativa intervenuta hanno, tuttavia, reso necessario l’inserimento dell’area nell’elenco dei siti contaminati della Regione Siciliana con conseguente interdizione all’uso.
In conformità con quanto previsto dalla normativa di settore, pertanto, è stato redatto, approvato ed eseguito un Piano di Caratterizzazione ambientale i cui risultati sono stati documentati nell’Analisi di Rischio Sanitario ed Ambientale Sito Specifico, che ha confermato le condizioni di rischio per i ricettori umani e per l’ambiente e la necessità di procedere alla bonifica o alla messa in sicurezza permanente del sito, al fine di garantirne l’uso.
L’intervento di messa in sicurezza permanente è stato finanziamento, con fondi del PO FESR Sicilia 2014/2020, con D.D.G. n. 1596 del 06.12.2019, sulla base di un progetto di fattibilità tecnico economica redatto dal Comune.
Considerato che ai fini dell’utilizzo delle risorse del PO FESR Sicilia 2014/2020 tutte le spese dovevano essere rendicontate entro il 31.12.2023, è stato necessario riprogrammare l’intervento per la parte non attuata, sui fondi PR FESR Sicilia 2021/27.
Nei mesi scorsi la Polizia Municipale di Palermo, in collaborazione con Rap, ha rimosso una decina di questi veicoli, ai quali erano state asportate tutte le parti meccaniche e quelle identificative. Nonostante il terreno impervio e la distanza dalla strada, grazie all’utilizzo di un mezzo cingolato, si è riusciti a recuperare l’ultimo veicolo abbandonato e il resto dei rottami, avviati al corretto smaltimento.
Fonte: Comune di Palermo
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