E' stato "chiuso" l'accordo sul testo del decreto agosto per il nodo licenziamenti: il testo sarà "venerdì in Consiglio dei ministri". Il blocco dei licenziamenti proseguirà ma sarà "variabile" in base alle scelte delle aziende sull'utilizzo di Cig Covid e sgravi per fare rientrare i dipendenti al lavoro, e durerà al minimo fino a metà novembre, deadline entro la quale sono a disposizione in modo continuativo le nuove settimane di ammortizzatori di emergenza. Possibile proroga al 31 agosto dell'obbligo di indossare le mascherine di protezione personale.
Blocco dei licenziamenti per tutti ancora fino a metà novembre, poi sarà consentito licenziare solo alle aziende che non usino i fondi per la cassa integrazione Covid o per la decontribuzione. Dopo un vertice fiume andato avanti, a singhiozzo, da martedì sera, il premier Giuseppe Conte e il ministro Roberto Gualtieri raggiungono l'accordo nel governo sul paracadute da offrire da imprese in crisi e lavoratori. E' una mediazione tra chi voleva il blocco fino al 31 dicembre, come chiesto dai sindacati, e chi invece voleva farlo cessare al 15 ottobre, con la fine dello stato di emergenza, come auspicato da Confindustria. Cigl, Cisl e Uil, che hanno minacciato lo sciopero generale, aspettano di leggere il testo e non si sbilanciano, ma il punto di caduta potrebbe andargli bene.
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