"Le pensioni integrative pagate dal Fondo Pensioni Unicredit ai circa 20.000 Pensionati ex Banca di Roma che negli anni di servizio tanti contributi hanno pagato per assicurarsi una vecchiaia serena sono state ridotte, nel corso degli anni, del 70%.
La triste storia del Fondo Pensioni Banca di Roma è legata a quella della Banca, che nel 2007 entrava a far parte del Gruppo Unicredit; con la fusione tra Unicredit e Capitalia, iniziava pertanto il processo di integrazione del Fondo nel Fondo Pensione del Personale delle Aziende del Gruppo Unicredit conclusosi con l’incorporazione del 1° gennaio 2021", scrive in una nota l'Associazione Nazionale Pensionati Banca di Roma.
"Nel corso degli anni la situazione del Fondo è andata peggiorando - continua la nota -, nonostante i molteplici accordi ed i diversi impegni alla valorizzazione e dismissione del patrimonio immobiliare".
Il Fondo Pensioni ex BdR è stato purtroppo protagonista di operazioni finanziarie non rispondenti alle esigenze di prudente gestione che normalmente si associano allo scopo di garantire una rendita sicura agli associati.
Tra le principali annoveriamo:
L’attuale situazione del Fondo è tale per cui ad oggi ha “assunto un rilievo particolarmente
significativo la dinamica di costante e progressiva riduzione che continua a caratterizzare le prestazioni” pensionistiche erogate dal Fondo stesso, con “risalenti … problemi finanziari e di liquidità”, tanto che le pensioni sono state tagliate del 70% ed ulteriori tagli ci si aspettano.
"Dispiace - afferma l'Associazione - che una Banca come Unicredit che custodisce ed intermedia il risparmio dei suoi clienti e che colloca prodotti finanziari volti a investire e accrescere tale risparmio non sia riuscita negli anni a tutelare le pensioni dei suoi ex dipendenti".
L’Associazione Nazionale Pensionati Banca di Roma deve, e soprattutto vuole, "tutelare i Pensionati che negli anni tanto hanno contribuito alla crescita della Banca e tanto denaro hanno versato al Fondo come forma di risparmio per assicurarsi una serena vecchiaia. Sta pertanto facendo tutti i passi possibili e necessari per richiamare alle proprie responsabilità tutte le parti coinvolte nel dissesto del Fondo".
A tal fine sta adottando le seguenti misure:
"Le suddette iniziative perseguono lo scopo di ottenere l’apertura di negoziati istituzionali con le Fonti Istitutive del Fondo, con la Autorità di vigilanza Covip e con i Ministeri vigilanti.
Con riserva, in caso di diniego, di tutelare gli interessi dei Pensionati ex BdR nelle opportune sedi", conclude la nota.
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Fonte: Associazione Nazionale Pensionati Banca di Roma
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