Si estende il meccanismo dei controlli sul Reddito di cittadinanza e, da oggi, è operativo il protocollo tra Inps e Ministero della Giustizia per lo scambio delle informazioni utili alle verifiche relative alla concessione e/o alla revoca del beneficio.
L'Inps spiega che grazie ai sistemi di interoperabilità messi a punto dall’Inps e dal Ministero della Giustizia saranno effettuati controlli su tutti i richiedenti e percettori di RdC attraverso la trasmissione da parte di Inps al Ministero della Giustizia dell'elenco costantemente aggiornato dei soggetti beneficiari del RdC per la verifica dell’esistenza nel sistema del Casellario Centrale di condanne con sentenza passata in giudicato da meno di dieci anni per i reati di cui all’art. 7, comma 3, del DL n.4 del 28/1/2019 e ss.mm.
L'Istituto fa sapere inoltre che gli esiti di queste verifiche consentiranno di disporre "la revoca del RdC eventualmente percepito ovvero di non riconoscere il beneficio". Lo scambio integrale delle informazioni, assicura l'Inps,avviene nel pieno rispetto della normativa sulla privacy, attraverso la creazione di un circuito privato virtuale sicuro sulle dorsali pubbliche.
Fonte: Adnkronos
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