A dicembre 2022 l’Istat stima, per il secondo mese consecutivo, sia un rialzo della fiducia dei consumatori (da 98,1 a 102,5), sia dell’indice composito del clima di fiducia delle imprese (da 106,5 a 107,8). È bene evidenziare, però, che tutte le componenti l’indice di fiducia dei consumatori sono in miglioramento, tranne i giudizi sul bilancio familiare.
“Un eccesso di ottimismo, a nostro avviso, trainato dal clima festivo, che contrasta però con la reale situazione delle famiglie, in forte difficoltà persino nel consueto acquisto dei regali e nel preparare il cenone di Natale e di fine anno” ribadisce Lillo Vizzini, presidente Federconsumatori Palermo “Le maxi bollette di gas e luce e l’inflazione a doppia cifra hanno cambiato il Natale degli italiani, inducendoli a evitare eccessi nell’acquisto dei regali. Oltre metà degli italiani (53%) ha regalato prodotti utilizzabili nella vita di tutti i giorni, mentre tanti hanno ridotto di molto le spese dedicate ai regali. È quanto emerso da una ricerca condotta da Klarna, società globale nei servizi bancari, di pagamento e di shopping, per indagare come i consumatori stanno affrontando le spese natalizie e di fine 2022”.
Intanto, dal 2 dicembre 2022 le regole sugli sconti sono cambiate. Seppur in ritardo di oltre un anno, il governo italiano ha approvato un decreto legislativo che recepisce la direttiva europea 2016/2161 che introduce importanti tutele per i consumatori, in tema di saldi e promozioni.
Una delle più attese riguarda la trasparenza su sconti e promozioni. I negozianti d’ora in poi accanto alla merce dovranno indicare non solo la percentuale di sconto ma anche il vecchio prezzo, cioè il prezzo più basso praticato per quel prodotto negli ultimi 30 giorni.
“L’introduzione del nuovo decreto legislativo consentirà ai consumatori di proteggersi da eventuali comportamenti sleali dei negozianti che gonfiano all’ultimo minuto i prezzi dei prodotti”, continua Vizzini “La norma sarà molto utile anche per proteggersi da finti sconti online, dove è facile incappare in offerte finte”.
Le sanzioni applicabili dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) per i negozianti che non rispetteranno la nuova norma vanno da 5mila euro a 10 milioni di euro, nei casi più gravi.
“I palermitani, pur riducendo il budget, non hanno rinunciato ai regali di Natale, specialmente quelli dedicati ai bambini. Molti hanno comprato online, ma gran parte ha preferito ancora recarsi nei negozi tradizionali, per verificare la qualità dei prodotti e non rischiare di avere problemi con il reso e la restituzione di quanto speso. La spesa media per famiglia è stata di 168 euro”, conclude Vizzini
Dopo l’abbuffata con il Black Friday, nonostante molti negozi abbiano anticipato gli sconti avvisando la clientela fidelizzata con SMS e telefonate, pur di far cassa, i consumatori hanno limitato gli acquisti ai regali di Natale ed allo strettamente necessario. Ciò dovrebbe creare interesse e buone prospettive per gli imminenti saldi.
La raccomandazione più importante sui saldi è quella di verificare, prima della loro partenza ufficiale, il prezzo del prodotto che si intende acquistare, anche fotografandolo con il cellulare, per avere una prova certa del prezzo originario. Solo in questo modo sarà possibile valutare la reale convenienza dell’acquisto ed evitare le furbate di qualche commerciante scorretto.
1. Non fermarsi mai davanti alla prima vetrina, confrontare i prezzi e, in ogni caso, orientarsi verso beni o prodotti che servono veramente.
2. Diffidare dalle vetrine tappezzate dai manifesti (che non consentono di vedere la merce) o che reclamizzano sconti eccessivi, pari o superiori al 60%.
3. I saldi possono non interessare necessariamente tutta la merce del negozio. Quella a saldo, però, deve essere tenuta separata e ben individuabile rispetto a quella a prezzo pieno.
4. Attenzione alla presenza delle etichette: quella di origine permette di risalire al produttore, quella di contenuto garantisce la composizione del prodotto, quella di manutenzione informa sulle modalità di lavaggio per evitare rischi.
5. Occhio al cartellino del prezzo! Su ogni prodotto deve essere indicato, obbligatoriamente ed in modo chiaro e leggibile, il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore in percentuale dello sconto.
6. Non esiste l'obbligo di far provare i capi. Il nostro consiglio è, comunque, quello di diffidare dall’acquisto di capi di abbigliamento che non si possono provare.
7. Dal 1° luglio 2022 scattano le sanzioni per esercenti e/o professionisti che non
permetteranno i pagamenti tramite POS
8. Conservare sempre lo scontrino quale prova di acquisto. Sarà prezioso in caso di merce fallata o non “conforme”, in quanto obbliga il commerciante alla sostituzione o al rimborso di quanto pagato.
9. Per gli acquisti online è consigliabile acquistare presso siti conosciuti e prestare molta
attenzione alle condizioni di vendita: condizioni di pagamento, modalità e costo di spedizione, modalità e costo del reso.
10. Problemi o “bufale” devono essere subito denunciati ai vigili urbani, all'ufficio comunale per il commercio o a Federconsumatori chiamando lo 0916173434.
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