Sei anni per restituire i prestiti, che saranno garantiti al 100% e senza istruttori a e senza costi fino a 25.000 euro per le piccole e medie imprese. E poi garanzia totale fino a 800mila euro mentre per le concessioni maggiori la garanzia scenderà al 90% ma moduli semplificati di valutazione economico finanziaria. E c'è anche il rinvio delle tasse.
Sul fronte prestiti, oltre ai sei anni per la restituzione, vengono istituite semplificazioni burocratiche per un'erogazione rapida dei soldi, con la presentazione della valutazione antimafia anche successivamente al rilascio del prestito. Il decreto liquidità secondo quanto riportato da uno schema dell'intervento, che appare suddiviso in quattro parti: una parte dedicata alle imprese, una seconda alle persone fisiche che svolgono attività d'impresa, arti o professioni; una terza per gli enti territoriali, una quarta per le banche.
Passerà per il fondo di garanzia delle Pmi una parte della liquidità che arriverà alle imprese italiane, quelle medio piccole che rappresentano il tessuto economico più diffuso in Italia. Il fondo sarà rifinanziato con 7 miliardi garantendo liquidità per 100 miliardi. "E' uno strumento che le banche conoscono bene - ha detto il ministro dello Sviluppo Stefano Patuanelli - e tutto sarà più rapido: tempo qualche giorno e le persone potranno recarsi presso gli istituti i credito". A valutare le grandi imprese, invece, sarà chiamata la Sace.
La parte del fondo di garanzia destinato alle imprese prevede l'estensione dell'intervento alle imprese fino a 499 dipendenti, con una garanzia al 100% fino a 800 mila euro complessivi, con restituzione a 6 anni e "valutazione economica finanziaria e andamentale". Il prestito può arrivare fino a 5 milioni con garanzia fino a 6 anni, senza valutazione. In questi casi sono previsti meccanismi di erogazione rapida, con la presentazione della valutazione antimafia successivamente.
Per le persone fisiche che gestiscono attività impresa, arti o professioni - in pratica per le partite Iva - e per le piccole imprese sono previsti importi fino a 25.000 euro, con garanzia al 100% nella misura massima del 30% del fatturato 2019 o 2018.
In questo caso il rilascio della garanzia è automatica con la valutazione in capo alla banca in base ai dati economico finanziari. Il tasso applicato è minimo, con una maggiorazione di 0,5 punti. Anche in questo caso la restituzione del prestito può avvenire in più tempo, fino a sei anni.
È poi previsto che gli enti territoriali - le regioni e i comuni - che vogliono unire le forze per aiutare i territori e garantire le aziende locali possano aprire sezioni in cui contribuire con risorse proprie.
L'ultima misura è per le banche che aiutano le imprese, con un intervento sui portafogli di finanziamenti per imprese a rischio. Tre i punti: è possibile l'aumento dell'ammontare massimo del portafoglio a 500 milioni; viene prevista l'ammissione senza valutazione del merito di credito; è stabilita la garanzia al 90% sulle tranche junior, cioè sulle tranche più rischiose.
© Palermomania.it - Il portale di Palermo a 360°
Lascia un tuo commento
Questo articolo ha ricevuto
Ultim'ora by Adnkronos
Reggio Calabria, 16enne violentata mentre va a scuola: 49enne arrestato in flagranza
Pubblicata il 22-11-2024 alle ore 12:04
Mandato di arresto internazionale per Netanyahu, Parolin: "Da Santa Sede nessun commento"
Pubblicata il 22-11-2024 alle ore 11:39
Alessandro Basciano arrestato, è accusato di stalking all'ex compagna Sophie Codegoni
Pubblicata il 22-11-2024 alle ore 11:37
Milan-Juventus, Motta: "Vlahovic non ci sarà. Come si ferma Leao? Dovremo aiutarci"
Pubblicata il 22-11-2024 alle ore 11:33
Manovra, vertice Meloni-Salvini-Tajani a inizio settimana: "Sintonia su tutto"
Pubblicata il 22-11-2024 alle ore 11:32
Approfondimenti
Opinioni a confronto
Articoli più letti