Si intitola ‘Dimenticarsi alle 7’ la canzone con cui Elodie si presenta al settantacinquesimo Festival di Sanremo. Per la cantante romana si tratta della quarta volta sul palco del Teatro Ariston, e lo fa con un brano malinconico che si muove fra l’adrenalina di una serata e la tristezza del mattino seguente.
“Posso dire la verità? Sono già devastata” scherza l’artista appena arrivata in sala stampa. “Non credo di essere ansiosa, o forse lo sono talmente tanto che non me ne accorgo più - racconta -. Ho l’ansia da prestazione quotidianamente, ma in realtà è come se non l’avessi mai, non la trasmetto agli altri”.
“L’amore è l’unico sentimento che ti permette di fare qualsiasi cosa - racconta ancora -. Sono innamorata dell’amore, senza sarei una larva e non riuscirei neanche a sorridere. Ho paura della solitudine più che della morte: a volte stare soli fa bene, serve a fare ragionamenti a ‘uso personale’. Ma ho bisogno di stare con gli altri, sento molto la mancanza delle persone quando non ci sono”.
Trentaquattro anni e un fascino che anno dopo anno sembra non voler affievolirsi, anzi: l’artista è apparsa più in forma che mai e sempre più disinvolta e a suo agio sul palco. “Sono una donna rispetto a quanto ho partecipato al talent, il tempo mi ha dato la possibilità di scoprirmi e di sapere chi sono. A 25 anni non puoi sapere chi sei. Amo molto questo lavoro, sono più consapevole di cosa voglia dire fare questo mestiere. Penso di avere più coraggio che talento - continua a raccontare parlando della sua esperienza da attrice -. Spesso lascio spazio alla bambina interiore, senza criticare la performance. A volte mi vengono bene le cose, altre meno, ma in ogni caso porto un’esperienza nell’altra”.
“Se dovessi vincere il Festival? Non ci ho pensato, non l’ho pensato possibile. L’importante è fare bene. Se dovessi dedicare la vittoria a qualcuno - afferma rispondendo a una domanda di una giornalista - la dedicherei a te, a tutti quelli che mi vogliono bene”.
Non mancano i riferimenti alla serata duetti: Elodie sarà sul palco insieme ad Achille Lauro, con il quale canterà ‘E la luna bussò’ di Loredana Bertè: “È la prima persona a cui ho pensato, questa canzone mi fa uscire un po’ di follia e lui mi è subito venuto in mente. È stata una scelta spontanea, come la sua con me”.
“Non voterei mai per Giorgia Meloni, neanche se mi tagliassero una mano” risponde provocata da Enrico Lucci, che l’artista romana ha poi congedato con un elegante “Sei bellissimo, ma ho da fare” prima di salutare la sala stampa.
In collaborazione con www.sanremonews.it
Fonte Immagine: Isabella Rizzitano By Sanremonews.it
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