“Il 10 ottobre 2019 ci fu il taglio del nastro nel nuovo porticciolo di Sant’Erasmo progetto redatto dall’architetto Sebastiano Provenzano da 2,8 milioni di euro.
Un’area sottratta al degrado, un recupero che era un’urgenza, per dare continuità al “mare verde” del Foro Italico, per integrare i pescatori in un’area finalmente dignitosa, per riqualificare un angolo rilevante e delicato come quello che si allunga fino a Villa Giulia.
Siamo tornati, dopo appena otto mesi, a visitare "l'area sottratta al degrado" e quello che abbiamo visto non ha bisogno di tante parole, perché le immagini parlano da sole.
Ci chiediamo chi abbia supervisionato i lavori delle maestranze, chi abbia controllato la qualità e l'idoneità dei materiali utilizzati, chi abbia certificato l'esecuzione a regola d'arte dei lavori eseguiti.
Quanto spreco di denaro pubblico! 2,5 milioni di euro ed alla prima mareggiata si sono distrutti i marmi collocati sulla banchina. Tombini letteralmente sprofondati davanti all'edificio di Padre Messina, la fontana non funzionante e con evidenti cedimenti, il verde non curato, come purtroppo molto spesso succede nella nostra città. “
Così nella nota il Presidente dell'Associazione Comitati Civici Palermo, Giovanni Moncada.
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