“Rigenerazione urbana, riqualificazione del territorio, percorsi alternativi al traffico veicolare…queste sono le parole che usano gli Amministratori per esaltare la realizzazione delle piste ciclabili.
In realtà parecchie di esse sono uno sperpero di denaro pubblico.
Un esempio è la pista ciclabile realizzata in via Venere e viale dell’Olimpo. Questa pista ciclabile di km. 5,48 è stata disegnata lateralmente al marciapiedi. Il risultato?
Basta leggere elaborato del mese di aprile 2015, su questa pista, pubblicato sul sito del Comune Di Palermo Assessorato alla Mobilità Ufficio del Piano Tecnico del Traffico Piano Urbano Del Traffico Piano Della Mobilità Dolce (Piano della rete degli itinerari ciclabili di Palermo):
“Sconnessioni e avvallamenti nella pavimentazione, causati dall’apparato radicale delle contigue alberature presenti sul marciapiede. Sconnessioni orlatura del contiguo marciapiede Sosta abusiva su pista ciclabile Presenza abusiva di attività commerciali ambulanti.”
Non aggiungiamo null’altro, solamente reiteriamo la domanda rivolta da tempo all’Amministrazione: “Chi ha pagato per questo scempio? I Cittadini, nonostante gli anni trascorsi, aspettano ancora una risposta!”
Così nella nota il Presidente dell'Associazione Comitati Civici Palermo, Giovanni Moncada.
Fonte: Associazione Comitati Civici Palermo
Fonte Immagine: Assocazione Comitati Civici Palermo
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