L'Associazione Comitati Civici Palermo invia alla redazione quanto scritto da un concittadino, con la speranza di richiamare l'attenzione sui preziosi reperti artistici in stato di totale abbandono a Villa Giulia.
"L'IMPERATORE ROMANO CLAUDIO DALL'INGRESSO DEL PALAZZO PRETORIO AD UN CUMULO DI RUDERI ABBANDONATI A VILLA GIULIA.
Nel 1929 Nino Basile descriveva nel suo 'Palermo Felicissima' il Piano della Corte e il palazzo senatorio di Palermo:
"Nella facciata meridionale, di fronte alla chiesa di San Cataldo, c'è la porta principale del palazzo, sopra la quale spiccano le armi dei Re d'Aragona; ai lati sono due statue di marmo bianco di due giovani nudi [...]. Una di queste statue, opera d'arte ellenistica, si trova ora in una delle sale del Palazzo di Città, mentre il torso dell'altra trovasi abbandonato tra alcune rovine artificiali alla Villa Giulia".
Tra i libri della mia biblioteca ricordavo di aver osservato le immagini di queste due statue che il Basile non pubblica e che invece un autore illustrava con due belle incisioni. Dopo un po' di ricerche individuo l'opera 'Le antiche iscrizioni di Palermo' del Torremuzza e con i due scatti delle pagine nel cellulare parto alla volta di villa Giulia con in mente la descrizione di Gabriele Lancillotto Castelli:
"Sono essi due statue di marmo di grandezza uguale all' ordinaria di un Uomo, che vedevansi fino all'altro giorno nella Porta australe del Palazzo Senatorio, ed in questi ultimi mesi mercè la diligente cura del nostro Senato insieme colle Iscrizioni nel Cortile coperto furono collocate. Sono ambedue nude all'eccezione di una di esse, che un corto panno porta sulla spalla sinistra. Le teste coronate di alloro, la nudità, e un globo, o sia palla che ognuna di esse teneva nella destra mano, come ricavasi dall' autorità di D. Vincenzo di Giovanni testimonio di veduta (nel suo manoscritto Palermo Ristorato), fanno sicuramente riconoscerle per Statue di due Romani Imperatori deificati. E chi sa, se una di esse non fosse la Statua di Claudio , che alla base ove sta scolpita questa iscrizione soprastava? La fisonomia del volto della prima diligentemente riguardato, e posto in confronto con quello delle Medaglie di questo Imperatore , non solo a me, ma a molte ancora erudite persone l'ha fatto credere. anziché dubbio, per incontrastabile, e certo".
Arrivato sul posto, davanti al busto in marmo descritto da due eruditi, rimango esterrefatto per il totale degrado e abbandono dei luoghi a fronte di un reperto che viene identificato come statua romana oltre a tutta una serie di colonne e testimonianze di un certo interesse artistico. Anche Jean Houel nel suo 'Voyage pittoresque des isles de Sicile' disegnò le due statue in una delle famose sanguigne a cui appose la seguente didascalia: Figures antiques qui se voyent au Palais Senatorial de Palerme.
Speriamo che il Comune di Palermo e la Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali di Palermo intervengano prima possibile per restituire un po' di dignità ai luoghi e mettere in sicurezza queste preziose evidenze artistiche e probabilmente anche archeologiche."
Fonte: Associazione Comitati Civici Palermo
Fonte Immagine: Assocazione Comitati Civici Palermo
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